Dall’incipit del libro:
La notte che seguì al più grande avvenimento della sua vita, Fausto Bragia non potè chiuder occhio. Rievocava i più minuti particolari del fatto, insistentemente ripetendo:
– Possibile? È vero? – E si sentiva invadere da gioia quasi dolorosa. Non aveva sognato! Non era pazzo! Da cinque ore, la signora Ghedini, la impeccabile, la non mai sospettata signora Ghedini, era proprio sua amante!
Steso, ancora vestito, supino sul letto, con le mani sotto la testa e gli occhi socchiusi, respirava ansante per l’interno tumulto, e si abbandonava alla dolce sensazione d’appagamento e di felicità che lo prostrava e lo rendeva inerte.
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