Dall’incipit del libro:
– Come! – esclamò il dottore – non sapevate che i denti, composti della stessa sostanza dei capelli straordinariamente indurita, potrebbero dirsi peli della bocca? Ma sono tutt’uno. Ne ha fatto la triste esperienza un mio povero amico di Boston. Quand’ero in America, avevo stretto amicizia con un giovane chimico, yankee puro sangue, che sognava prodigiose scoperte per arricchirsi e poter sposare la cara ragazza del suo cuore.
«Un dentifricio insuperabile! Un’acqua rigeneratrice dei capelli! C’è da cavarne milioni in pochi anni» egli diceva, spalancando avidamente gli occhi, quasi i milioni fossero là, davanti a lui, e qualcuno gl’impedisse di stendere la mano per afferrarli.
«Cercate qualche cosa di piú utile» gli consigliavo io.


