Luigi Chiarelli nacque il 7 luglio 1880 a Trani (il paese della madre), ma fu subito trasferito a Roma dove il padre Carlo lavorava alla Corte dei Conti. Ebbe quattro fratelli più piccoli di lui.
Dopo gli studi liceali dovette interrompere l’università a causa della morte del padre. Entrò a lavorare alla Corte dei Conti, nel 1901, ma sopportò ben poco tempo il lavoro di ufficio.
Fu redattore del “Secolo” di Milano, poi critico drammatico del “Corriere italiano”, di “Comoedia” e del “Tempo”. Fu direttore nel 1918-19 della compagnia Talli, passò alla Falconi nel 1921 e diresse infine la compagnia Ninchi nel 1939-40. Fu anche pittore ed espose a Milano, poi nel 1930 a Ginevra e a Londra nel 1931.
Già perseguiva la carriera di autore teatrale, che aveva iniziato nel 1909 con Vita Intima, seguito nel 1910 da Pasqua delle rose, nel 1911 da La portantina, nel 1912 da Extra-dry e il Gendarme nel 1914.
Ma la sua rivelazione avvenne nel 1916 con una delle più famose commedie del novecento La maschera e il volto (già proposta senza esito negli anni precedenti), che diede origine a quel teatro “grottesco” che sembrò per qualche anno rinnovare la stanca tematica della vita teatrale italiana, soverchiato comunque dopo poco tempo dall’opera di Pirandello.
La novità consisteva nel contrasto fra la regola sociale e l’imprevedibile realtà del comportamento umano. In questo caso il contrasto fa perno sul tema del marito tradito che “deve” vendicare il suo onore sulla moglie colpevole e il sentimento contro la convenzione sociale che pretende l’obbedienza a regole assurde. Ben tre sono state le trasposizioni cinematografiche di questa commedia, l’ultima nel 1965, con regia di Bollini che può essere vista integralmente a questi indirizzi:
- https://www.youtube.com/watch?v=usT9b6ng3MM
- https://www.youtube.com/watch?v=c04Qu1HcDf4
- https://www.youtube.com/watch?v=fvNpW-t_bn4
Altre sue commedie che sono state usate come soggetto di film sono Extra dry, La scala di seta, Chimere e Fuochi d’artificio.
Sempre nel 1916 si sposa dopo essere stato congedato dall’esercito a causa di una broncopolmonite.
Chiarelli cerca di ripetere il successo di La maschera e il volto sempre tramite la rappresentazione “grottesca” della società borghese e delle sue ipocrite formalità. Nel 1917 esce La scala di seta, nel 1918 Le lacrime e le stelle, nel 1919 Chimere, nel 1921 La morte degli amanti e nel 1923 Fuochi d’artificio.
La sua parabola discendente e l’esaurimento della sua vena si concretarono con Enea come oggi del 1938, che è una sorta di profezia “post rem” dell’avvento del fascismo, e poi Pulcinella (1939), Ninon (1940), S.O.S isola felice (sempre nel 1940 in collaborazione con Curti) ed Enrico VIII. Postuma è la commedia Essere (1953).
I suoi racconti sono radunati in due volumi: La mano di Venere (1935) e La figlia dell’aria (1939).
Autore anche di radiocommedie, è sua la prima radiocommedia trasmessa in Italia nel 1929 L’anello di Teodosio.
Morì a Roma il 20 dicembre 1947.
Fonti:
- G. Livio. Il teatro del grottesco, Milano 1965.
- G. Livio. Il teatro in rivolta, Milano 1976.
- S. D’Amico. Il teatro dei fantocci, Firenze 1920.
Note biografiche a cura di Paolo Alberti.
Elenco opere (click sul titolo per il download gratuito)
- L'anello di Teodosio
La prima radiocommedia trasmessa in Italia segue la vicenda di tre detectives, invero piuttosto scalcinati, incaricati di recuperare un preziosissimo anello che inseguono dall’America a Genova per scoprire che i “sospettati” sono anch’essi detectives col medesimo incarico e che l’anello non è affatto stato rubato ma solo messo fuori posto da un distratto proprietario. - L.E.F.
L'acronimo del titolo sta per Liberté, Egalité, Fraternité... ma anche per Linee Elettriche Federali. Bizzarro apologo che l'inventore del teatro grottesco compone per dire la sua sul passaggio dalla società feudale-nobiliare a quella borghese-capitalista-industriale. - Leggere e scrivere
Commedia in un atto
Bellissima ma molto poco istruita, rifiuta la corte del maestro di ballo “poco istruito” come lei, per rincorrere il matrimonio con un professore. Studia per “meritarselo” ma arrivata al dunque scopre che è meglio la semplicità dell'ignoranza che la pignoleria eccessiva e il manierato sussiego della “sapienza”. - Il libro nero
Due coppie di sorelle e due coppie di fratelli intersecate fra loro da matrimoni e fidanzamenti trascorrono la mattinata al parco tra idilliache tenerezze e giuramenti d'amore. Ma la rapida lettura del libro del codice civile e penale, con le relative procedure, abbandonato su una panchina da un misterioso “uomo in nero” scatena immediati dissidi su spartizioni ereditarie e su contratti matrimoniali. - La maschera e il volto
Grottesco in tre atti
Scritta nel 1913 e rappresentata per la prima volta con grande successo nel 1916, quest’opera fu considerata esemplare di un nuovo genere teatrale: il “grottesco” che si impose poi nei primi anni del dopoguerra. L’obbiettivo dei personaggi del Chiarelli è la polemica contro le convenzioni e i canoni fissi del teatro ottocentesco borghese. - La Reginetta
Vincitrice di un balneare concorso di bellezza, si trova a dover fronteggiare le gelosie del marito e del corteggiatore che del marito è amico. - La rivelazione
Novella
In poche pagine, l'autore riesce a smascherare il ridicolo dei pomposi “clubs esclusivi”, la superficialità e grettezza di certa scienza, l’ottusità della medicina contrapposta al sano e normale buon senso, senza risparmiare una pungente frecciata all’uso della beneficenza “senza amore”. - La scala di seta
Grottesco in tre atti
La “scala di seta” è quella che serve per l’ascesa politica di un vanaglorioso e presuntuoso ballerino, sciocco e pieno di sé, che con vertiginosa rapidità diventa commendatore, deputato e ministro, casualmente sfruttando la sua conoscenza di un intrigo di appalti, un fidanzamento andato a monte e un matrimonio vantaggioso e persino un adulterio.