Dall’incipit del libro:
Nell’esporre il quadro cronologico delle dinastie egizie, si è osservato che nella XVIII dinastia figura pel primo il re Ammon o Ahmès I con 25 anni di regno, dal 1703 al 1678 avanti l’êra cristiana, vale a dire 3574 anni or sono.
Tuttavia, con questa data abbastanza remota, gli archeologi continuano a classificare, sotto la denominazione di Nuovo Impero la 18ª dinastia e le altre che vengono dietro; eppure mettendo a confronto la storia egizia con quella ebrea e greca risulta, che il passaggio del Mar Rosso, per parte degli Ebrei, si effettuò durante le dinastie egizie 18ª e 19ª e che la guerra di Troia si svolse durante la 20ª dinastia egiziana.
Su questa base gli scienziati continuano a chiamare Nuovo Impero il tempo trascorso sotto le due dinastie egizie 21ª e 22ª, mentre durante la 21ª gli Egiziani strinsero alleanza col Re Salomone e durante la 22ª dinastia assediarono in Gerusalemme il Re Roboamo.
Qui non so resistere al desiderio di trascrivere un brano di orazione funebre in onore di un gran Sacerdote di Ammon o Ahmès I, che visse 3574 anni or sono. I sentimenti espressi in quella Orazione dimostrano chiaramente il grado di civiltà di quei tempi.
Questo frammento si trova riportato in un libro inglese (The Land of Wonders), che il mio amico commendatore Salvatori, durante il nostro viaggio nell’alto Egitto mi tradusse, parola per parola, in italiano ed io, nel dargli forma, mi sono studiato di non alterare menomamente i concetti espressi dall’antico oratore.
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