Si ringraziano l’Autrice e la Casa Editrice Edizioni dei Dioscuri (Sora) per aver concesso l’autorizzazione alla pubblicazione.
Dall’incipit del libro:
Io vivo qui. Tu non cercarmi altrove.
Nel luogo dove i sogni sono arbitrio
di pensiero, nello spazio in attesa
di un tuo gesto, fra i molti andirivieni
al banco della gabella. Sappimi
nella scienza inesatta dei tributi
nella perduta unità che diseque
fa l’opera e la vita. O non cercarmi
e mancherà il tuo segno all’uscio schiuso.
E se il tempo che resta è questo insulto
a una protesa immagine di festa
potremo ancora imporci una misura
cercarci in qualche minima certezza
e sia giusto lo spazio, giusto il vuoto.


