Matteo Cuomo nacque a Eboli il 2 agosto 1878. Dopo aver frequentato il liceo a Salerno decise di intraprendere il sacerdozio iscrivendosi alla facoltà di Teologia. Durante il periodo di suddiaconato insegnò al Seminario di Muro, in provincia di Potenza. Nel 1901 prese i voti e in quello stesso anno fu inviato alla parrocchia di Sant’Eustachio e San Biagio di Eboli.
Alla sua responsabilità pastorale unì una proficua attività letteraria. Oltre a collaborare con diverse testate giornalistiche, tra cui “La Gazzetta del Popolo”, il “Corriere di Genova”, “Il Giorno”, scrisse per la rivista fiorentina “Scena illustrata”, pubblicando alcuni saggi che in seguito riunì in un volume dal titolo Nel mondo dei libri : bizzarrie, che fece stampare nel 1912, prima a Milano e poi a Napoli. Questo suo primo lavoro, contenente pensieri e aforismi sui libri, gli procurò subito un notevole successo, catturando l’attenzione di critici e studiosi che ne apprezzarono soprattutto «l’agilità di stile». Il carattere umoristico dell’opera, la sua «satira garbata», ne costituiscono senz’altro l’aspetto più peculiare.
Lo stile umoristico è una caratteristica presente nell’intera produzione di Cuomo, che usò l’ironia come elemento stilistico imprescindibile per tutte le sue opere. La sua scrittura si avvicina molto alla poetica pirandelliana; in effetti, quando Cuomo scriveva i suoi testi era allora vivissima la polemica tra Croce e Pirandello sul concetto di umorismo nell’arte. Tra le sue opere ricordiamo: La donna nei proverbi (1931), L’uomo nei proverbi (1936) e Battute umoristiche sulle invenzioni (1938).
Morì a Eboli il 18 giugno 1942.
Fonti:
- Alessio De Dominicis, Don Matteo, satira garbata, in “La Città – Quotidiano di Salerno e Provincia”, 3 giugno 2019
- Letterati e giornalisti italiani contemporanei : dizionario bio-bibliografico, Rovito, 1922, p. 119.
- Giuseppe Barra, Matteo Cuomo, in “Il Saggio Editore”.
Note biografiche a cura di Sofia Fagiolo
Elenco opere (click sul titolo per il download gratuito)
- Nel mondo dei libri
Bizzarrie
Con molta ironia, l’autore ci conduce in un mondo affascinante e curioso, bizzarro appunto, dove i libri sono classificati e analizzati a seconda delle loro caratteristiche. Molto apprezzata al tempo della prima pubblicazione, poi dimenticata, quest'opera è ancora oggi una lettura piacevolissima.