Che fare?, in russo Что делать?, è un romanzo dello scrittore russo Nikolaj Gavrilovič Černyševskij.

L’opera fu composta fra il dicembre 1862 ed il 1863 nella fortezza di Pietro e Paolo, a San Pietroburgo, dove Černyševskij era tenuto prigioniero. A carico di Černyševskij non era stata formulata nessuna accusa formale, ma si era certamente attirato le attenzioni della polizia zarista per la sua feroce critica alla politica di Alessandro II.

Il romanzo fu pubblicato nella primavera del 1863 nei numeri 3, 4 e 5 del Sovremennik, il giornale sul quale l’autore aveva proclamato le proprie idee democratiche e rivoluzionarie prima dell’arresto. Fu però immediatamente sequestrato, e fino al 1905, anno in cui fu pubblicato integralmente per la prima volta, venne diffuso solo attraverso copie clandestine. Tuttavia questo non diminuì la portata dell’opera e il grande influsso che essa ebbe su diverse generazioni di giovani rivoluzionari.

Negli anni trenta, Černyševskij e il suo Che fare? sono stati indagati da Vladimir Nabokov nel quarto capitolo de Il dono: attraverso lo sguardo del protagonista-scrittore Fëdor Godunov-Čerdyncev leggiamo un’opera nell’opera: una biografia corrosiva di Černyševskij, e della genesi di Che fare?.

Note tratte e riassunte da Wikipedia
https://it.wikipedia.org/wiki/Che_fare?_(romanzo)

Dall’incipit del libro:

La mattina dell’11 luglio 1856, la servitù di uno fra i maggiori alberghi di Pietroburgo presso la stazione ferroviaria di Mosca era in una grande perplessità non esente da agitazione. La sera innanzi, verso le nove, un signore era arrivato con una semplice valigia, aveva preso una camera, presentato al visto il passaporto, domandato del té e una bistecca, e detto che non lo si disturbasse, perché era stanco e voleva dormire. Badassero però a destarlo alle otto del mattino, perché aveva da sbrigare affari urgentissimi. Dopo di ciò, chiusa la porta, s’era prima sentito gran rumore di forchetta, coltello, piattini, e poi subito silenzio: evidentemente, il passeggero aveva preso sonno. Venuta la mattina, alle otto precise, il cameriere bussò: nessuna risposta. Bussò più forte: niente. Il sonno, si vede, era profondo. Tornato a bussare un quarto d’ora dopo, non ottenne miglior risultato. Si consultò allora con i colleghi e col cuoco. «Che gli sia venuto male?» «Bisogna buttar giù la porta.» «Eh no! la porta non la si sfonda senza l’intervento della polizia. » Fu deciso di picchiare ancora una volta, con tutta la forza possibile; in caso di ostinato silenzio, dar parte della cosa all’autorità. L’estrema prova fu tentata. Silenzio sepolcrale. S’era subito mandato all’ufficio di polizia, ed ora tutti aspettavano ansiosi la soluzione dell’enigma.

Traduzione di Federigo Verdinois.

Scarica gratis
ODTPDF

titolo:
Che fare?
titolo per ordinamento:
Che fare?
descrizione breve:
L'opera fu composta fra il dicembre 1862 ed il 1863 nella fortezza di Pietro e Paolo, a San Pietroburgo, dove Černyševskij era tenuto prigioniero. A carico di Černyševskij non era stata formulata nessuna accusa formale, ma si era certamente attirato le attenzioni della polizia zarista per la sua feroce critica alla politica di Alessandro II.
autore:
opera di riferimento:
Che fare? / Nikolaj Gavrilovič Černysevskij; traduzione di Federigo Verdinois. - Milano : Garzanti, 1974. – [16]!, 253 p. ; 18 cm
licenza:

data pubblicazione:
26 aprile 2012
opera elenco:
C
soggetto BISAC:
FICTION / Classici
affidabilità:
affidabilità standard
digitalizzazione:
Paolo Alberti, paoloalberti@iol.it
pubblicazione:
Catia Righi, catia_righi@tin.it
revisione:
Catia Righi, catia_righi@tin.it
traduzione:
Federigo Verdinois