Trenta tra i più insigni medici-filosofi e naturalisti italiani sono ricordati in questo volume (il primo di due) riassumendo i tratti salienti della loro vita e della loro ricerca; ogni scheda è corredata dalla bibliografia essenziale corrispondente ad ogni autore. La ricerca si dipana dal XV secolo partendo da Alessandro Achillini per giungere fino a Spallanzani, passando per Aldrovandi, Redi, Malpighi, Galvani Morgagni, limitandoci a citare i più noti. Capparoni intraprese questo lavoro in quanto finalizzato a corredare la rivista “Rassegna di Clinica Terapia e scienze affini” di schede volanti dedicate a illustri medici e scienziati della natura italiani. Il programma, iniziato a metà degli anni ’20, prevedeva 60 schede. Nel 1926 vennero riunite in volume le prime trenta. Nel 1928 comparve il secondo volume con le successive trenta schede.

Sinossi a cura di Paolo Alberti

Dall’incipit del libro:

Alessandro Achillini nacque in Bologna il 29 ottobre 1463. Suo padre Claudio Iachilini di Cavalcaselli lo mantenne agli studi ed egli s’iscrisse alla facoltà di medicina e filosofia nell’ateneo di questa città, laureandosi il 7 settembre 1484. Luca Gaurico asserisce aver l’Achillini terminata la sua istruzione a Parigi.
In quello stesso anno ebbe una lettura di logica nell’Università di Bologna. Dal 1487 al 1494 v’insegnò filosofia. In quest’anno cominciò a leggere medicina fino al 1497, quando tornò ad insegnare filosofia, insegnamento che continuò fino a tutto il 1500. Dal 1501 al 1506 insegnò tanto filosofia come medicina, quando per la cacciata dei Bentivoglio, dei quali era grande partigiano, fu obbligato a rifuggiarsi a Padova, ove succes-se ad Antonio Fracansano nella cattedra di filosofia ordinaria. Il Facciolati asserisce che vi avesse insegnato anche in antecedenza. Con tutto ciò nell’ateneo bolognese gli venne sempre conservata la sua cattedra, a motivo del suo grande sapere, fino al 1508; nel qual’anno i regitori dello studio ed il Governatore di Bologna lo diffidarono a ritornare al suo posto d’insegnante o ad aver confiscati i suoi beni. Vi ritornò egli ed il 14 settembre riprese il suo insegnamento con lo stipendio di 900 lire bolognesi annue.
Nel 1511 abbandonato dai suoi scolari per i tumulti della città, assediata dagli spagnuoli alleati al pontefice (che volevano nuovamente cacciare i Bentivoglio, che ne avevano ripreso il possesso), fu obbligato a sospendere le sue lezioni. Morì in Bologna il 2 agosto 1512 nella fresca età di 49 anni, mentre ancora viveva suo padre ottuagenario.

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titolo:
Profili bio-bibliografici di medici e naturalisti celebri italiani dal sec. XV° al sec. XVIII°
titolo per ordinamento:
Profili bio-bibliografici di medici e naturalisti celebri italiani dal sec. XV° al sec. XVIII°
descrizione breve:
Trenta tra i più insigni medici-filosofi e naturalisti italiani sono ricordati in questo volume (il primo di due) riassumendo i tratti salienti della loro vita e della loro ricerca; ogni scheda è corredata dalla bibliografia essenziale corrispondente ad ogni autore.
autore:
opera di riferimento:
Profili bio-bibliografici di medici e naturalisti celebri italiani dal sec. 15. al sec. 18. / prof. Pietro Capparoni. - Roma : Istituto naz. medico farmacologico Serono, 1926. - 116 p., 30 carte di tav. : ill. ; 25 cm
licenza:

data pubblicazione:
29 maggio 2018
opera elenco:
P
affidabilità:
affidabilità standard
digitalizzazione:
Paolo Alberti, paoloalberti@iol.it
pubblicazione:
Catia Righi, catia_righi@tin.it
revisione:
Paolo Oliva, paulinduliva@yahoo.it