Dall’incipit del libro:

I. Il fiume Tronto, il Liri, il piccolo fiume di S. Magno presso Portella, i monti Appennini dove nascono le fonti di que’ fiumi, i liti del Mediterraneo, correndo i tre mari Tirreno, Ionio, Adriatico, dallo sbocco del lago di Fondi alla foce del Tronto, confinano le terre che nell’XI secolo ubbidivano all’Impero greco ed alle signorie longobarde di Capua, di Salerno e di Benevento. Tanti separati domìni la virtù del normanno Roberto Guiscardo tramandò al nipote Ruggiero, già fattosi re della Sicilia, da lui conquistata sopra i Saraceni ed i Greci (1130). Passò il regno a Guglielmo il malo, a Guglielmo il buono, a Tancredi, e fugacemente a Guglielmo III. Quando il secondo Guglielmo perdé speranza di figli, maritò la principessa Costanza (sola che restava del sangue di Ruggiero) all’imperatore Enrico, della casa sveva; il quale succedé, morto Tancredi, nella corona della Sicilia e della Puglia.

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titolo:
Storia del reame di Napoli
titolo per ordinamento:
Storia del reame di Napoli
autore:
opera di riferimento:
Storia del reame di Napoli / Pietro Colletta ; a cura di Anna Bravo - Torino : UTET, 1975 - 911 p. : 8! c. di tav. ill. ; 23 cm
cura:
Anna Bravo
licenza:

data pubblicazione:
6 aprile 2009
opera elenco:
S
affidabilità:
affidabilità standard
digitalizzazione:
Ferdinando Chiodo, f.chiodo@tiscali.it
pubblicazione:
Claudio Paganelli, paganelli@mclink.it
revisione:
Alex (5630), meadam@tin.it