Sigurd ChristiansenSigurd Christiansen nacque a Drammen in Norvegia il 17 novembre 1891 in una famiglia della piccola borghesia; il padre era un piccolo commerciante, la madre una tranquilla e religiosa casalinga. Sigurd era l’ultimo di numerosi figli.

Dopo le scuole medie, i rovesci economici dell’attività paterna lo portarono a impiegarsi alle poste dove rimase fino al 1945, sempre timoroso, in seguito alle vicende familiari, di doversi trovare in difficoltà economiche. In quell’anno gli fu assegnato un vitalizio in riconoscimento della sua opera artistico-letteraria.

Si sposò nel dicembre 1916 con Magdalena Johanne Melaaen e due anni dopo morì il padre.

Gli ambienti descritti nei suoi lavori letterari e teatrali sono quelli che meglio conosceva: la piccola borgesia, gli artigiani. Ma nella descrizione Christiansen si sofferma soprattutto sui problemi morali mettendo al centro le dinamiche di colpa e responsabilità, delitto ed espiazione. Il tutto pervaso da un’atmosfera di meditazione e di isolamento. Non a caso è stato chiamato il “Dostoevskji norvegese”.

Dopo un esordio come scrittore in una rivista per ragazzi, il suo primo romanzo è del 1915, Seieren (Il vincitore), seguito nel 1917 da Thomas Hergel e Vort eget liv (La nostra propria vita, 1918), Ved Golgota (Presso il Golgota, 1918) – questi ultimi due saranno raccolti in unico volume nel 1939 –.

Tra il 1925 e il 1929 portò a termine la serie di tre romanzi in seguito denominati «La Trilogia»: si tratta di Indgangen (L’entrata), Sverderne (Le spade) e Ricket (Il regno). Siamo sempre di fronte ad una attenta introspezione dei personaggi che attraverso errori e dolore arrivano alla comprensione di se stessi.

Il successo popolare giunge nel 1931 col romanzo The levende og en dod (Due vivi e un morto, pubblicato in italiano nel 1933) incentrato sulla diversa sorte di tre impiegati postali in seguito a una rapina. Con questo romanzo vince il Gran Premio nordico del 1931. Numerose le trasposizioni cinematografiche di questo romanzo, sia in lingua norvegese che in lingua inglese.

Sull’onda di questo successo pubblica due anni dopo Agner i Stormen (Pula nella tempesta) dove viene contrapposta la colpa spirituale e l’innocenza materiale di una donna brutalizzata dal marito alcolizzato che decide di lasciarlo morire ubriaco senza soccorrerlo.

Tra il 1935 e il 1945 compone una nuova trilogia: Drømmen og livet (Il sogno e la vita – 1935), Den ensomme hjerte (Il cuore solitario – 1939), Menneskenes lodd (Il destino degli uomini – 1945). L’opera è incentrata sulla tematica dello sviluppo artistico, dai sogni, ai primi entusiasmi fino al raggiungimento del successo, attraversando la sofferenza che conduce a maggiore comprensione di sé e del prossimo.

Analoga tematica introspettiva si trova anche in Mannen fra bensinstasjonen (L’uomo del distributore di benzina – 1941) dove un vedovo riconosce i propri torti nei confronti della moglie scacciata di casa per una “caduta” prematrimoniale.

La sua opera teatrale migliore En reise i natten (Un viaggio nella notte – 1931) affronta anch’essa i temi della purezza e della caduta, del farsi giustizia da sé e del rimorso, della colpa reale o presunta.

Drammi e commedie non sempre possono dirsi ben riuscite: Offerdøden (Il sacrificio – 1919), Døparen (Il battezzatore – 1921) incentrati sul tema del dubbio religioso; Edmund Jahr (1926), Dydens have (Il giardino della virtù – 1932) e il suo ultimo lavoro Alexander Pavlovitsj – 1947.

Morì a Drammen, da dove raramente si era spostato, il 23 ottobre 1947 dopo essere stato malato negli ultimi due anni precedenti.

Fonti:

  • Renzo Pavese: Attività letteraria scandinava: Danimarca, Islanda, Norvegia, Svezia e Finlandia. Roma 1988.
  • Siri Nergaard: La costruzione di una cultura : la letteratura norvegese in traduzione italiana. Rimini 2004.
  • M. Gabrieli: Letteratura della Scandinavia: Danese, Norvegese, Svedese, Islandese. Milano 1969.
  • C. Wiborg Bonafede: La Norvegia in Italia: scritti sulla Norvegia ed i norvegesi, opere originali di autori norvegesi, traduzioni dalla letteratura norvegese pubblicati in Italia. Oslo 1981.

Note biografiche a cura di Paolo Alberti

Elenco opere (click sul titolo per il download gratuito)

  • Due vivi e un morto
    Romanzo
    Due banditi assaltano un ufficio postale e l’episodio segna pesantemente i destini dei tre impiegati coinvolti.
 
autore:
Sigurd Christiansen
ordinamento:
Christiansen, Sigurd
elenco:
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