Willa Cather nacque a Winchester in Virginia il 7 dicembre 1873.
Studiò nel Nebraska dove si era trasferita ancora bambina con la numerosa famiglia. Visse nella valle denominata Red Cloud, il nome del grande capo sioux che qualche anno prima era stato rinchiuso nella riserva appositamente costruita.
Durante lāadolescenza āvide i vigorosi immigrati slavi e scandinavi dissodare le terre verginiā per la costruzione delle ferrovie; erano gli anni delle ultime battaglie contro gli indiani per il possesso della terra. Entrò in sintonia col mondo dei poveri, degli immigrati e dei nativi la cui filosofia del rispetto della terra come forza sacra della natura la influenzò notevolmente.
Si laureò in lettere a Lincoln nel 1895, lavorò come insegnante e come giornalista a Pittsburgh e poi a New York dal 1906 al 1912 nella redazione di McClureās Magazine, rivista mensile politico letteraria di grande popolaritĆ , prima di dedicarsi completamente alla narrativa.
La frontiera del Middle West le fornƬ argomento ai suoi primi romanzi, che si ispirano dichiaratamente a Flaubert, almeno dal punto di vista stilistico. Stile con il quale tentò di fissare nella scrittura i temi tipicamente americani (memoria di un altrove e di unāorigine, la tempra degli ultimi pionieri). Ma trasferitasi nella metropoli Willa Cather si ritrasse da quello che vedeva come volgaritĆ e violenza. Divenne cattolica e cercò i frammenti di quel cattolicesimo nellāesperienza nordamericana, frammenti che risultavano dal fatto che quei residui di civiltĆ latina lāAmerica aveva respinto.
Nei suoi romanzi e racconti la descrizione affettuosa e nostalgica della vita nelle comunitĆ agricole di frontiera si intreccia a sottili indagini psicologiche. Uno dei suoi ultimi romanzi, ĆØ ambientato nel Quebec nel 1600 e La morte viene per lāarcivescovo nel Nuovo Messico di fine Ottocento. Ma nei suoi romanzi di genere āgenteelā il mondo dei pionieri ĆØ tuttavia ācontaminatoā dagli elementi che avvelenarono il passaggio da unāeconomia agraria a una industrializzata: il denaro, lāossessione del potere, la competizione violenta.
Negli anni successivi alla prima guerra mondiale Willa Cather ripensava alla sua giovinezza e non poteva fare a meno di confrontarla con la violenza del presente alla quale si sentiva del tutto estranea. Ci sono racconti come Una bellezza dāaltri tempi (1940) o Destini Oscuri dove si avverte il dramma della Cather, che viveva ormai sempre più isolata dal mondo esterno, assistita dalla compagna della sua vita, Edith Lewis, incontrata nel 1908.
La Cather fu anche poetessa: i suoi lavori sono raccolti nel volume curato da Berenice Slote (April Twilight and other poems: 1913-1923 ā in italiano Crepuscolo dāaprile e altre poesie ā 1962).
MorƬ a New York il 24 aprile 1947.
Fonti:
- E. Siciliani: Willa Cather. Torino 1986
- J. Woodress: Willa Cather, her life and art. New York 1970
Note biografiche a cura di Paolo Alberti
Elenco opere (click sul titolo per il download gratuito)
- La morte viene per lāarcivescovo
Al momento della sua pubblicazione (1927) questo romanzo fu un grande successo popolare. Oggi forse una scrittrice come Willa Cather si presenterebbe come troppo classica per poter rinnovare quell'interesse nei lettori. Ma resta certamente di grande fascino vedere come si staglino con grande rilievo le figure dei protagonisti su quello sfondo sterminato dove ancora si legge con precisione il significato di un paesaggio, dei fiumi, delle rocce e delle tradizioni di cui sono state scenario per secoli.