Un groviglio di intrighi, lotte, duelli, agguati fanno da cornice ad un episodio storico che mise in subbuglio Firenze. Il duca Alessandro e Lorenzino, cugini, della famiglia Medici, amici e sodali in nefandezze di ogni genere, sono i protagonisti di questi eventi. Lorenzino, arrivato a Firenze da Roma, dove era ospite della corte pontificia, dice: “non avendo potuto pervenire ad essere il primo in gloria son diventato il secondo nel disonore”, essendo primo il duca Alessandro, reggitore della città e genero di Carlo V. I due diventano inseparabili e Lorenzino si fa succube del cugino fino a diventarne il favorito e confidente, il cortigiano e lo scaltro e servizievole schiavo. Amicizia sempre più serrata e profonda che nasconde forse verità inconfessabili, frustrazioni nascoste, voglia di potere, invidia, per incanalarsi infine nelle onnipresenti generatrici di drammi: amore e onore. Luisa Strozzi, figlia di un esiliato nemico del Duca, è la fanciulla amata da Lorenzino e pretesa da Alessandro. Per avere la meglio sul potente cugino Lorenzino lo attira con un ingannevole sotterfugio nella sua camera facendogli credere che vi troverà la tanto agognata Luisa e lo pugnala a morte. Come dice l’autore, “il pugnale miete ma non raccoglie”; anche per questa morte non ci saranno i miglioramenti politici che si sarebbero auspicati per Firenze, e Lorenzino avrà una amara sorpresa.

Sinossi a cura di Paolo Oliva

Dall’incipit del libro:

Noi siam per affermare una proposizione che a molte persone parrà uno strano paradosso.
Non è colpa de’ popoli se sono schiavi, la libertà e la schiavitù dipendono dalle diverse condizioni topografiche nelle quali sono nati.
Perché l’Indiano non è libero? Perché l’Egiziano non è libero? Perché il Russo non è libero? Perché le due Americhe sono state sì lungo tempo senza esser libere? Perché l’Africa è ancora un mercato di Negri?
Esaminate la configurazione della massa del loro territorio.
La libertà è lo spirito di Dio, e lo spirito di Dio, dice la Genesi, era portato sulle acque.
La schiavitù è dappertutto ove vi sono grandi spazi di terra che si possono percorrere senza passar acqua.
Essa è nelle Indie che si estendono da Calcutta al golfo Persico; nell’Egitto che s’estende da’ monti della Luna fino al Mediterraneo; in Russia che s’estende dal mar Caspio al Baltico; essa durò per lungo tempo nell’America del nord, per più lungo tempo ancora nell’America del sud, e nessuno può prevedere quando finirà in Africa.
Gettate uno sguardo sulla carta del mondo, e giudicate.
Guardate invece la nostra piccola Europa, e paragonatela a quella massa che è l’Asia, all’impenetrabile Africa, a quella doppia America che taglia in due il globo.
Chi è che comincia a dare al mondo l’esempio della libertà? Chi è la prima a fondare le sue repubbliche?
Quella impercettibile maraviglia che si chiama la Grecia.

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titolo:
Una notte a Firenze sotto Alessandro de' Medici
titolo per ordinamento:
notte a Firenze sotto Alessandro de' Medici (Una)
descrizione breve:
Un groviglio di intrighi, lotte, duelli, agguati fanno da cornice ad un episodio storico che mise in subbuglio Firenze. Il duca Alessandro e Lorenzino, cugini, della famiglia Medici, amici e sodali in nefandezze di ogni genere, sono i protagonisti di questi eventi.
autore:
opera di riferimento:
Una notte a Firenze sotto Alessandro de' Medici : romanzo inedito / di A. Dumas ; versione della sig. Vittoria D'Asti. - Livorno : Giovanni Battista Rossi (Prato : Giachetti, figlio e c.), 1868. - 102 p. : ill. ; 24 cm.
licenza:

data pubblicazione:
3 ottobre 2017
opera elenco:
N
affidabilità:
affidabilità standard
digitalizzazione:
Umberto Corradini, ucorradini@libero.it
Catia Righi, catia_righi@tin.it
pubblicazione:
Catia Righi, catia_righi@tin.it
revisione:
Paolo Oliva, paulinduliva@yahoo.it