Il testo è presente in formato immagine sul sito “Scrittori d’Italia
Laterza“.
Il testo è presente in formato testo sul sito “Il bolero di ravel“. Si ringrazia il responsabile del sito, Gianni Ferracuti che ne ha Concesso l’utilizzo.
Dall’incipit del libro:
Vogliono, eccellente signore, i nostri sapienti maestri che non sia la piú bella cosa che la congregazione di molti buoni popoli adunati insieme per bene publico e utile particolare l’uno dell’altro. E questa pare che fosse la prima cosa che accettasse il mondo, del viver tutti gli uomini uniti insieme; e da questa unione son venute a crescere, le cittá e le terre, mirabili: poi, secondo Platone, furon trovate le republiche, e le formiche ne furono inventrici; e le compresero gli uomini per veder sempre quegli animali andare di pari, travagliarsi equalmente, provedere tanto l’una quanto l’altra e aver comune ogni cosa. Veramente egli è bello effetto, di questi animali, che cosí parimente si aiutino, s’amino e si governino: piacessi a Dio che fosse tanta sollecitudine negli uomini ad imparar la virtú, come è quella di sí fatti animali in provedere alla loro vita, ché forse gli oziosi non viverebbon del sudor di chi s’affatica né si pascerebbono gl’ignoranti con il pane della ricchezza.


