Si ringrazia l’autore, Bartolomeo Di Monaco, http://bartolomeodimonaco.interfree.it/, per averci concesso il diritto di pubblicazione.
Dall’incipit del libro:
Sono davvero pochi i lucchesi che conoscono la storia della gemma che sta nella mano sinistra dell’arcangelo Michele, la bella statua posta in cima alla chiesa che porta il suo nome.
Chi desideri osservarla può recarsi davanti alla Banca Commerciale Italiana, da dove, ma in un solo punto, la si può intravedere.
Occorre però molta pazienza, insistere, chinarsi più volte.
Certi giorni passando da lì vi ho sorpreso qualche straniero che tenta l’impresa. Vicino a lui dei lucchesi incuriositi, ignari invece del gioiello.
In un tempo lontano, quando ancora la piazza era attraversata da un canale e per accedere alla chiesa si doveva varcare un ponticello, viveva a Lucca un uomo molto semplice e buono di nome Costantino.


