Si ringrazia la Biblioteca Panizzi di Reggio Emilia (http://panizzi.comune.re.it/) per aver gentilmente concesso la riproduzione digitale dell’opera.

Dall’incipit del libro:

È evidentissimo che i fiori del maggior numero delle piante, sono costruiti in modo da essere, o abitualmente o accidentalmente fecondati per incrocio, col mezzo del polline d’un altro fiore posto, o sulla stessa pianta, o più generalmente, come vedremo in seguito, su una pianta diversa. Talvolta la fecondazione incrociata è assicurata dalla separazione dei sessi; il più delle volte essa lo è perchè la maturità del polline e dello stigma non avviene contemporaneamente. — Tali piante si chiamano dicogame, e furono divise in due sotto-classi: le proterandre, nelle quali il polline matura prima dello stigma, e le protenogine, nelle quali avviene il contrario; — quest’ultima specie di dicogamia è, del resto, di gran lunga meno comune dell’altra.

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titolo:
Gli effetti della fecondazione incrociata e propria nel regno vegetale
titolo per ordinamento:
effetti della fecondazione incrociata e propria nel regno vegetale (Gli)
autore:
opera di riferimento:
"Gli effetti della fecondazione incrociata e propria nel regno vegetale", di Charles Darwin ; traduzione italiana col consenso dell'autore per cura di Giovanni Canestrini e di P. A. Saccardo ; Unione tipografico-editrice ; Torino, 1878
licenza:

data pubblicazione:
21 agosto 2005
opera elenco:
E
affidabilità:
affidabilità standard
digitalizzazione:
Alberto Mello
pubblicazione:
Catia Righi
Alberto Barberi
revisione:
Catia Righi
traduzione:
Giovanni Canestrini
Pier Andrea Saccardo