Il testo è tratto da una copia in formato immagine presente sul sito Biblioteca Nazionale Braidense (http://www.braidense.it/). Realizzato in collaborazione con il Project Gutenberg (http://www.gutenberg.org/) tramite Distributed Proofreaders (http://www.pgdp.net/).
Dall’incipit del libro:
Chi passò l’autunno del 1894 sul lago di Ginevra rammenta ancora senza dubbio il tragico caso di Ouchy, che produsse tanta impressione e diede così lungo alimento alla curiosità non solo tra la colonia dei villeggianti sparsi per tutte le stazioni del lago, ma anche nel gran pubblico cosmopolita cui i giornali lo riferirono.
Il 5 ottobre, pochi minuti prima di mezzogiorno, un colpo d’arma da fuoco e grida confuse partiti dai Cyclamens, villa posta a mezza strada fra Losanna ed Ouchy, ruppero violentemente l’abituale tranquillità del luogo e attrassero vicini e passanti. Questa villa era stata presa in affitto da una dama milanese, la contessa d’Arda, che l’abitava ogni anno dal giugno al novembre. L’amicizia di lei per il principe Alessio Zakunine, rivoluzionario russo condannato nel capo al suo paese, espulso indi da quasi tutti gli Stati d’Europa e ultimamente rifugiatosi nel territorio della Confederazione, era nota da tempo.


