Dall’incipit del libro:

Io vidi con questi occhi mortali in breve tempo schiudersi e splendere e poi sfiorire e l’una dopo l’altra perire tre anime senza pari: le più belle e le più ardenti e le più misere che sieno mai apparse nell’estrema discendenza d’una razza imperiosa. Su i luoghi dove la loro desolazione, la loro grazia e il loro orgoglio passavano ogni giorno, io colsi pensieri lucidi e terribili che le antichissime rovine delle città illustri non mi avevano mai dato. Per scoprire il mistero delle loro ascendenze remote, esplorai la profondità dei vasti specchi familiari dove talvolta esse non ravvisarono le loro proprie imagini soffuse d’un pallore simile a quello che annunzia il dissolvimento dopo la morte; ed a lungo scrutai le vecchie cose consunte su cui le loro mani fredde o febrili si posarono col medesimo gesto, forse, che avevano usato altre mani già fatte polvere da gran tempo.

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titolo:
Le vergini delle rocce
titolo per ordinamento:
vergini delle rocce (Le)
autore:
opera di riferimento:
Le vergini delle rocce / Gabriele D'Annunzio - Milano : Fratelli Treves Tip. Edit., 1896 - 460 p. ; 19 cm
licenza:

data pubblicazione:
21 maggio 2012
opera elenco:
V
soggetto BISAC:
FICTION / Classici
affidabilità:
affidabilità standard
digitalizzazione:
Distributed Proofreader, http://www.pgdp.net/
Claudio Paganelli, paganelli@mclink.it
pubblicazione:
Claudio Paganelli, paganelli@mclink.it
revisione:
Claudio Paganelli, paganelli@mclink.it