L’elisir d’amore è un’opera lirica di Gaetano Donizetti, su libretto di Felice Romani. Si compone di due atti, il primo composto da dieci scene e il secondo da nove.
Andò in scena per la prima volta il 12 maggio del 1832 al Teatro della Cannobiana di Milano. Romani derivò il libretto dal testo Le Philtre (Il filtro), scritto l’anno prima da Eugène Scribe per il compositore Daniel Auber. Alla prima scena cantarono Sabine Heinefetter (nel ruolo di Adina), Giuseppe Frezzolini (Dulcamara), Henri-Bernard Dabadie (Belcore), Giovan Battista Genero (Nemorino) e Marietta Sacchi (Giannetta) diretti da Alessandro Rolla. Donizetti ebbe a disposizione solo quattordici giorni per consegnare il lavoro e sette a Romani per adattare il testo di Scribe. Nonostante la gravosissima pressione, riuscì a confezionare uno degli esempi più alti dell’opera comica ottocentesca.
Definita in partitura «melodramma giocoso», in essa trova spazio anche l’elemento patetico, che raggiunge la punta più alta nel brano più noto, l’aria Una furtiva lagrima. Fin dal suo apparire ebbe un grande successo, con trentadue repliche consecutive. A farla immediatamente amare è in particolare l’inventiva melodica donizettiana, che sposa a meraviglia la vena buffa dell’opera e che è talvolta velata di malinconia, in particolare, come detto, nell’aria più celebre.
L’azione ha luogo in un villaggio dei paesi baschi alla fine del XVIII secolo.
Note biografiche tratte da Wikipedia
https://it.wikipedia.org/wiki/L’elisir_d’amore
lista di esecuzione:
formato MP3
- Preludio
- ATTO I
- Bel conforto al mietitore
- Quanto è bella, quanto è cara!
- Della crudele Isotta
- Come Paride vezzoso
- Una parola, o Adina
- Che vuol dire codesta sonata?
- Udite, udite, o rustici
- Voglio dire... lo stupendo
- Caro elisir! Sei mio!
- La ra, la ra, la lera!
- Ebben, gentil sergente
- Adina, credimi, te ne scongiuro...
- Andiam, Belcore
- ATTO II
- Cantiamo, facciam brindisi
- Io son ricco, e tu sei bella
- La donna è un animale
- Sarà possibile? ... Possibilissimo
- Dell’elisir mirabile
- Quanto amore! Ed io, spietata
- Una furtiva lagrima
- Prendi, per me sei libero
- Alto!... Fronte!... Che vedo?
formato FLAC
- Preludio
- ATTO I
- Bel conforto al mietitore
- Quanto è bella, quanto è cara!
- Della crudele Isotta
- Come Paride vezzoso
- Una parola, o Adina
- Che vuol dire codesta sonata?
- Udite, udite, o rustici
- Voglio dire... lo stupendo
- Caro elisir! Sei mio!
- La ra, la ra, la lera!
- Ebben, gentil sergente
- Adina, credimi, te ne scongiuro...
- Andiam, Belcore
- ATTO II
- Cantiamo, facciam brindisi
- Io son ricco, e tu sei bella
- La donna è un animale
- Sarà possibile? ... Possibilissimo
- Dell’elisir mirabile
- Quanto amore! Ed io, spietata
- Una furtiva lagrima
- Prendi, per me sei libero
- Alto!... Fronte!... Che vedo?