Dall’incipit del libro:

Da lunghi anni nessun fatto interessante turbava la pace dello stazzo di Larentu Verre, quando accadde un avvenimento straordinario.
Era una giornata calda di ottobre. Le donne, Coanna la vecchia serva e Millèna la giovane padrona, facevano il pane; zio Larentu era appena rientrato dai campi e se ne stava ritto vicino alla porta spalancata, accomodando la correggia di un fucile.
– Io ho fame – diceva alla giovane moglie, mentre stava tutto intento al suo lavoro. – Cosa mi daresti, Millè?
– Cosa? – domandò Millèna, volgendosi alla domestica.
Le due donne si guardarono bene in viso, interrogandosi a vicenda; poi Coanna si alzò e disse gravemente:
– Vorresti un pane col lardo?
– Benissimo! – esclamò il padrone. Allora zia Coanna tagliò una fetta di lardo sull’asse che serviva per preparare il pane, e ne fece tanti pezzettini che dispose sopra un pane crudo, largo e rotondo; poi mise il pane a cuocere dentro il forno.
E serva e padrona stettero attente, col volto curvato sulla bocca del forno, premurose che la cosa riuscisse bene.
Ma da qualche minuto Larentu Verre aveva dimenticato il suo appetito, e trascurato il suo fucile, e guardava fuor della porta, lontano, con la stessa attenzione con cui le donne guardavano dentro il forno.

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titolo:
I giuochi della vita
titolo per ordinamento:
giuochi della vita (I)
autore:
opera di riferimento:
Novelle. II / Grazia Deledda ; a cura di Giovanna Cerina - Nuoro : Ilisso Edizioni, 1996. - 424 p. ; 17 cm. - Bibliotheca Sarda ; 8
cura:
Giovanna Cerina
licenza:

data pubblicazione:
6 aprile 1998
opera elenco:
G
affidabilità:
affidabilità standard
digitalizzazione:
Stefano D'Urso, stefano.durso@mclink.it
Claudio Paganelli, paganelli@mclink.it
pubblicazione:
Claudio Paganelli, paganelli@mclink.it
revisione:
Stefano D'Urso, stefano.durso@mclink.it
Giuseppe Piero Perduca