Dall’incipit del libro:
Non iscrivendo io le memorie d’un uomo illustre per nascita, per talenti, per grado, in cui le minime cose giudicare si sogliono importantissime per la importanza del soggetto di cui si scrive, parlerò poco de’ miei parenti, della mia patria, de’ miei primi anni, come di cose affatto frivole per se stesse o di pochissimo rilievo pe’ leggitori. Parlerò di cose, se non del tutto grandi per lor natura e capaci da interessare ogni paese ed ogni lettore, pur tanto singolari per la lor bizzarria, da poterlo in qualche modo instruire o almeno intrattener senza noia.
Il giorno decimo di marzo dell’anno 1749 nacqui a Ceneda, piccola ma non oscura città dello Stato Veneto. All’età di cinque anni perdei la madre. I padri prendono poco cura generalmente de’ primi anni de’ loro figli. Furono questi negletti interamente dal mio: all’età d’undici anni leggere e scrivere era tutto quel ch’io sapeva.


