(Roma, 1º settembre 1880 – Roma, 31 dicembre 1939), è stato uno scrittore, regista e produttore cinematografico italiano (secondo talune fonti il nome completo sarebbe Renato Tommaso Anacleto Manganella mentre la data di nascita non è certa).
D’Ambra è stato anche giornalista, critico letterario e teatrale, drammaturgo e direttore artistico di compagnie di teatro (Ettore Petrolini ridusse in un suo spettacolo la sua pièce Ambasciatori) nonché sceneggiatore per il cinema (iniziò la carriera al tempo del muto per approdare poi al cosiddetto metacinema e al cinema futurista).
Accademico d’Italia e autore di romanzi (fra gli altri, I due modi di avere vent’anni, pubblicato da Arnoldo Mondadori Editore nel 1934), ebbe come segretario lo scrittore e poeta Tullio Colsalvatico e fu in rapporti con il filosofo e critico Adriano Tilgher, con il quale polemizzò a lungo.
Fondò nel 1919, in collaborazione con l’imprenditore piemontese Alfredo Fasola, una propria casa di produzione, la “D’Ambra-Film”, con la quale collaborò il regista Ivo Illuminati, e fu l’animatore di un salotto letterario che gli consentì di venire a contatto con letterati e personaggi del mondo dell’arte (fu amico, fra gli altri, dello scrittore Arturo Olivieri Sangiacomo, del drammaturgo Tito Marrone e del fondatore del Premio Bagutta Marino Parenti).
Nel 1923 fondò al Teatro Eliseo di Roma, assieme a Mario Fumagalli e Santi Severino, la compagnia chiamata Teatro degli Italiani (che ebbe peraltro scarsa fortuna), il cui scopo era quello, potendo contare sulle sovvenzioni promesse dal regime fascista, di valorizzare la drammaturgia italiana.
La sua attività letteraria si è estrinsecata in una serie di romanzi raccolti in sette trilogie (di rilievo, la Trilogia della vita in due comprendente Il mestiere di marito, La professione di moglie e L’arte di essere amanti). Quaranta sono all’incirca invece i suoi lavori come autore drammatico. Includono: Il cavallino rosso, del 1928, Montecarlo, dell’anno successivo, e Solitudine, dato alle stampa nel 1936.
Autore di saggi e biografie romanzate concernenti personaggi del mondo del teatro, è conosciuto prevalentemente per la sua attività di produttore ed autore di soggetti e sceneggiature per il cinema. Morì pochi mesi dopo l’inizio della seconda guerra mondiale.
Note biografiche tratte e riassunte da Wikipedia
https://it.wikipedia.org/wiki/Lucio_D’Ambra
Elenco opere (click sul titolo per il download gratuito)
- Il "Damo viennese"
Romanzo
Apparso per la prima volta a puntate sul Giornale di Sicilia, fu in seguito pubblicato in volume. - Conversazioni di mezzanotte
Romanzo
Con una prosa elegante, questo libro si configura come un itinerario universale, quello della ricerca di Dio; una ricerca lunga e tortuosa, niente affatto scontata, intorno alla quale si snoda la vicenda di un famoso direttore d’orchestra ormai ritirato a una vita di solitudine, dopo la perdita dei suoi cari. - Il miraggio
Romanzo
Opera prima dell'autore, il romanzo ottenne ottime recensioni da parte di Luigi Capuana, Angelo De Gubernatis e Luciano Zuccoli. L'irrequieto e doloroso Giuliano Farnese, la dolce ed austera Beatrice, e l'appassionata e delusa Claudina Rosiers sono gli interpreti di una complicata vicenda amorosa. - Il trampolino per le stelle
Tre dialoghi e due racconti