Luigi Biagio Desanctis è una delle maggiori personalità del protestantesimo italiano nel XIX secolo.
Teologo e polemista, originariamente sacerdote cattolico-romano, abbraccia il protestantesimo dopo che la pubblicazione delle sue idee politicamente liberali gli rendono ostile il Sant’Uffizio. I suoi scritti anti-cattolici hanno avuto una vasta diffusione, anche clandestina, in Italia. Sebbene non fosse un pensatore teologico o religioso originale, il suo sforzo di diffondere le idee evangeliche durante il Risorgimento gli conferisce un ruolo di primo piano per la diffusione del protestantesimo in Italia.
Nasce a Roma il 31 dicembre 1808. Diventa sacerdote cattolico nel 1831, membro dell’ordine detto dei “Camilliani” ed è parroco nella Chiesa di S. Maria Maddalena in Roma. Nel 1835 è cappellano a Genova e si distingue per la sua attività tra i malati durante l’epidemia di colera. Viene nominato “Censore Emerito” nell’Accademia Teologica dell’università di Roma e conseguentemente è nominato, il 9 giugno 1837, “Qualificatore del Sant’Uffizio”. Manterrà questo ruolo per circa per dieci anni. Il Cardinale Micaro, decano del Sacro Collegio, lo sceglie come uno degli esaminatori prosinodali del clero nella sua diocesi. Nel 1836 diventa dottore in teologia presso l’università romana La Sapienza; e insegna teologia presso questa stessa università tra il 1838 al 1842.
Sembra che in conseguenza di un processo inquisitoriale al quale assiste, inizi a sviluppare idee politicamente liberali e critiche verso le istituzioni cattoliche. Avendo esposto pubblicamente queste sue idee, viene sospeso dalle sue funzioni, ed inviato presso la casa di convalescenza ed esercizi spirituali S. Eusebio di Roma, per persuaderlo a rinnegare le sue idee e a rientrare ubbidiente nei ranghi del cattolicesimo. Al contrario, egli consolida le sue posizioni e l’11 settembre 1847 fugge da Roma e si reca ad Ancona per dirigersi verso Malta che, a quel tempo, accoglieva e proteggeva sacerdoti romani critici e perseguitati per motivi di coscienza. Giunto a Malta lascia il sacerdozio; collabora alla rivista protestante “L’Indicatore” e fonda la rivista anti-cattolica “Il Cattolico cristiano”. Nello stesso periodo si sposa e pubblica diverse opere polemiche di grande diffusione contestando la legittimità della pratica cattolica della Confessione.
Nel 1850 è a Ginevra per un breve periodo; poi, trasferitosi a Torino, entra nella Chiesa Valdese venendo consacrato pastore evangelico il 31 agosto 1853. Ma anche questa adesione non dura molto: si distacca dalla Chiesa Valdese e inizia un sodalizio con Bonaventura Mazzarella, insieme al quale fonda nel 1854 la Chiesa Libera Evangelica Italiana; esperienza che porterà avanti fino al 1863.
Nel 1864 si trasferisce a Firenze per insegnare teologia nella Facoltà valdese di teologia. La sua opera più conosciuta compare inizialmente sotto forma di lettere anonime nella rivista anglicana “The record” di Londra tra il 1850 e il 1852 col titolo: “Lettere di un prete cattolico convertito già membro dell’Inquisizione” (“Letters. From a converted Romish Priest […] formerly Member of the Inquisition”), che solo nel 1871 saranno stampate in volume dopo aver avuto diffusione clandestina durante gli anni del risorgimento. La documentazione contenuta in queste lettere sulle attività del papato negli anni attorno al 1848 è vasta ed ha influenzato senza dubbio le opinioni degli ambienti anticlericali durante la lotta risorgimentale.
Tradusse dal latino e diffuse l’Atto di accusa contro i papi di Roma ed i loro seguaci formulato da Aonio Paleario da Veroli ed indirizzato all’imperatore de’ romani, ai re, ai principi cristiani ed ai presidenti del Concilio Generale di Trento di Aonio Paleario, che ebbe poi edizione pubblica nel 1873.
Morì a Firenze, 31 dicembre 1869 ed è sepolto al Cimitero protestante di Firenze.
Bibliografia:
- Popery and Jesuitism at Rome in the nineteenth century, with remarks on their influence in England. London, 1852.
- La confessione : saggio dommatico storico (pubblicazione clandestina, reca come luogo di pubblicazione: Stati Uniti d’Europa – 1852).
- Compendio di controversie tra la parola di Dio e la teologia romana ad uso dei cristiani evangelici. Torino 1858.
- Il Celibato dei Preti, riflessioni storico-dommatiche. Malta 1851 (poi: Livorno, 1861).
- La Confessione, saggio dommatico-storico … riveduto ed accresciuto dall’autore. Torino, 1861.
- La religione degli avi : dialoghetto. Firenze 1861.
- Il primato del papa. Firenze 1861.
- Quattro lettere al cardinale Patrizi. Firenze, 1862.
- Il Papa: osservazioni dottrinali e storiche. Roma, 1864.
- I Plimuttisti : avviso alle chiese evangeliche d’Italia. Firenze 1864.
- Si può leggere la Bibbia : questione indirizzata al buon senso di tutti i cattolici. Firenze 1866.
- La Francia e il papato. S.l. – S.d.
- Evangelismo e papismo. Firenze 1867.
- La tradizione: discussione dottrinale. Firenze, 1868.
- Accuse contro il Papismo, Firenze, 1870.
- La Parola di Dio. Saggi dommatici. Firenze, 1870.
- La Porta e la via della vita eterna. Firenze, 1870.
- Lettera a Pio IX Vescovo di Roma, Firenze, 1872.
- Valdesi. Seconda edizione. Firenze, 1872.
- La messa: saggio dommatico storico, Firenze, 1872.
- Il Papa non è successore di San Pietro. Osservazioni storiche … Seconda edizione. Roma, 1872.
- Confession injurious to Faith and Morals. London, 1877.
- Confession opposed to sound reason. London, 1877.
- Roma papale descritta in una serie di lettere con note, Roma, Firenze, 1882.
- Confession: a doctrinal and historical essay … Translated from the eighteenth Italian edition by M. H. G. Buckle. London, 1878.
- Il purgatorio: perché non è ammesso dagli evangelici? saggio dommatico storico. Firenze, 1884.
- Popery, Puseyism, Jesuitism. Described in a series of letters by Luigi Desanctis … Translated … by Maria Betts. London: Calvinistic Protestant Union, 1903.
- Il cambiar religione: dialoghetto. Firenze 1905.
- Compendio di controversie tra la Parola di Dio e la teologia romana. Firenze 1925.
Fonti:
- Valdo Vinay, Evangelici italiani esuli a Londra durante il Risorgimento, Torino, 1961.
- Valdo Vinay, Luigi Desanctis e il movimento evangelico tra gli italiani durante il Risorgimento, Torino, 1965.
- Valdo Vinay, Dal movimento evangelico italiano al movimento ecumenico: 1848-1978. Torino, 1980.
Note biografiche a cura di Paolo Alberti.