Adolfo Faggi nacque a Firenze nel 1868, da Carlo e Carolina Volpi. Frequentò il ginnasio liceo Dante dove ebbe per insegnante di filosofia Alessandro Chiappelli, legato al movimento neocriticista cui in seguito egli stesso si sarebbe avvicinato. Dal 1885 al 1889 studiò presso il Regio Istituto di Studi superiori a Firenze: attratto più dalla letteratura e dalla storia che dagli studi speculativi, seguì le lezioni di Felice Tocco sulla scuola eleatica e il neoplatonismo, la filosofia moderna da Bacone a Kant, le opere di Giordano Bruno, apprendendo il rigore del metodo di ricerca, il confronto aperto con le idee scientifiche, specie con l’antropologia e la psicologia, e l’apprezzamento di Kant.

Si laureò con la tesi La filosofia teoretica e morale dell’incosciente di E. Hartmann dedicata al Tocco e subito pubblicata come La filosofia dell’incosciente : Metafisica e morale : Contributo alla storia del pessimismo, Firenze 1890. L’interesse per il sistema filosofico di Eduard von Hartmann continuò per tutta la vita, in quanto motivato dall’esigenza che la filosofia corrispondesse ai bisogni della coscienza e del cuore, come affermato ancora alla fine della sua carriera accademica:

«Un sistema filosofico non si accetta per sole ragioni logiche: si accetta anche per un complesso di ragioni morali e spirituali, che tutte insieme e in una maniera quasi inconsapevole costituiscono una disposizione propizia e una inclinazione preponderante verso di esso.» (Studi filosofici e letterari, Torino 1938, p. 181: si tratta di una raccolta di 80 scritti).

Suoi studi su questo filosofo sono: Esposizione del sistema hartmanniano, Firenze, 1890; La religione e il suo avvenire secondo Eduardo Hartmann, Firenze, Civelli, 1892; Eduardo Hartmann e l’estetica tedesca, Firenze, Tip. Bonducciana A. Meozzi, 1895; Hartmann, Milano, Athena, 1927.

Nel 1893 vinse un concorso per la cattedra di filosofia teoretica presso la Regia Università di Palermo, dove tenne corsi liberi di pedagogia e letterature moderne comparate, mostrando nell’insegnamento la sua vocazione di filosofo-letterato che si sarebbe espressa in uno studio su Un poeta filosofo : Sully Prudhomme (Pavia 1897), e sempre più negli studi delle tragedie di Shakespeare, della letteratura russa e Dostoevskij, e soprattutto di Manzoni in cui inseguì il filone del pessimismo, l’esperienza della religiosità che pure non abbandona il criticismo né l’agnosticismo teoretico (Leopardi e Manzoni, Udine 1927, una raccolta di 17 scritti).

Nominato professore ordinario e in seguito Preside di Facoltà, nel 1902 fu incaricato della cattedra di Storia della Filosofia della Regia Università di Pavia.

Scrisse vari saggi specifici, tra cui Per la psicologia dei sentimenti, in “Rivista filosofica”, I [1899], pp. 78-101, e II [1900], pp. 220-244). In Principi di psicologia moderna criticamente esposti (Palermo, Reber, 1895-1897) esaminò il problema dell’incosciente che vedeva “destinato ad occupare una parte importantissima nella psicologia moderna”; ne escluse tuttavia il carattere psichico che riservò alla coscienza; i fenomeni che la psicologia indaga si sarebbero dovuti

«tutti spiegare coi due principi delle modificazioni fisiologiche e delle variazioni di grado della coscienza» (Fechner e la sua costruzione, pp. 20 s.).

Nel tentativo paradossale di conciliare una costruzione metafisica con la scienza moderna il Faggi vide l’epilogo assurdo del pessimismo ottocentesco e temette il rischio che trionfasse il materialismo: aderì con slancio al neocriticismo di Lange, che stabiliva dei limiti alla scienza, abbandonava le pretese metafisiche e non spingeva ad accontentarsi di spiegazioni materialistiche dei valori umani (F. A. Lange e il materialismo, Firenze, Tip. Bonducciana A. Meozzi, 1896; Il materialismo psicofisico : Disegno di una veduta filosofica generale. Palermo 1901).

Dal 1902 la sua produzione si era frantumata in numerosi ma brevissimi articoli, anche a causa di frequenti disturbi nervosi: scrisse soprattutto numerosi e brevi articoli sulla “Rivista di Filosofia, pedagogia e scienze affini” e sulla “Rivista italiana di Filosofia”.

Nel 1915 si trasferì alla Regia Università di Torino per insegnarvi Storia della filosofia e Legislazione scolastica comparata.

Scrisse importanti opere teoriche di argomento sia filosofico che psicologico, oltre a memorie, articoli, saggi e studi storici. La sua preferenza era rivolta alla storia del pensiero filosofico collegata alla storia della scienza e della cultura, onde illuminare un’evoluzione in tutti i campi del progresso umano: il suo orizzonte di riferimento è il neocriticismo, che vede la filosofia soprattutto come riflessione epistemologica, cioè sui metodi che rendono possibile la conoscenza umana, rifiutando sia il positivismo con la sua cieca fede nella scienza, che l’idealismo che riconduce la realtà allo Spirito. Gli studi contemporanei di psicologia sperimentale indicavano questa scienza come necessaria a tutta la cultura moderna, nei campi della letteratura, dell’estetica, della logica, dell’etica e della filosofia del diritto, e come essenziale alla pedagogia.

Ritiratosi dalla vita accademica nel 1938, si trasferì con la moglie a Castrezzato (BS) nel 1942, dove morì nel 1953.

Fonti:

Note biografiche a cura di Cristina Rosanda

Elenco opere (click sul titolo per il download gratuito)

  • Ippazia d’Alessandria
    L’opera mira a ricostruire, basandosi sulle fonti dell’antichità e mettendole a confronto per giungere alla realtà storica, la figura di Ipazia, vissuta in Egitto tra IV e V secolo, nota per le sue opere di geometria, matematica e astronomia, e vittima del fanatismo religioso.
  • La psicologia moderna
    Faggi, partendo dalle considerazioni di Kant a proposito delle scienze sperimentali e scienze descrittive, esamina gli sforzi di alcuni ricercatori tesi a fornire un substrato matematico alla conoscenza della psiche. Il testo è utile per introdurre un approfondimento del consolidarsi di una scienza giovane, ma va inquadrato in un periodo – fine ‘800 - nel quale l’ideale illuministico della scienza cercava di fondare tutta la conoscenza su una base deterministica.
 
autore:
Adolfo Faggi
ordinamento:
Faggi, Adolfo
elenco:
F