Attilio Frescura (1881-1943) è stato uno scrittore, giornalista e redattore italiano. Figlio di Angelo Frescura, fondatore della prima fabbrica di occhiali del Cadore, lavorò a Bologna in qualità di redattore della casa editrice Cappelli, che pubblicò più di metà delle sue opere; vi fu anche direttore del giornale “Resto del Carlino” e vi fondò il “Corriere del pomeriggio”. Cercò nuove strade di espressione fondando il Teatro Sperimentale Italiano. Come redattore della casa editrice, curò l’edizione della Coscienza di Zeno di Italo Svevo, con cui ebbe un curioso scambio di corrispondenza dove Svevo rifiutava la sua proposta di riscrittura dell’ultimo capitolo del romanzo.

Frescura, essendo un forte sostenitore della campagna interventista, si arruola come volontario nel 1915, dopodiché viene inviato al fronte come ufficiale della Territoriale. Verso la fine della guerra viene nominato capitano e decorato con due medaglie (una d’argento e una di bronzo) al valor militare. Nell’immediato dopoguerra viene pubblicato Diario di un imboscato, il suo diario di guerra che viene considerato dalla critica come “uno dei più significativi” fra le testimonianze letterarie della prima guerra mondiale. Dall’anno della pubblicazione agli anni Trenta si contano ben cinque riedizioni che testimoniano il grande successo editoriale del libro.

Lo sguardo ironico e critico di Frescura sulla guerra, nonché il carattere demistificante del suo diario sono alla base di questo successo. Tuttavia, l’opera è anche soggetta a censure (personali o meno) dato che diversi passaggi, soprattutto quelli in cui Frescura esprime critiche aspre su giornalisti, militari, politici o altre figure pubbliche, sono ritenuti troppo espliciti. Con il sorgere del fascismo, Diario di un imboscato sparisce dal mercato, ma viene salvato dall’oblio da Mario Rigoni Stern e Ugo Mursia con una nuova edizione che viene pubblicata nel 1981.

Fonti:

Note biografiche a cura di Claudio Paganelli

Elenco opere (click sul titolo per il download gratuito)

  • Le briciole di Lazzaro
    Novelle
    La raccolta di novelle è composta da una prima e una seconda parte di composizioni leggere, ironiche; nella terza parte l’autore presenta ricordi personali legati alla guerra. Il tono qui è tragico e a tratti disperato.
  • Diario di un imboscato
    Il libro è un vero dettagliatissimo diario di guerra, che di giorno in giorno registra il variare del sentire dell’autore: dall'entusiasmo iniziale per l’intervento, alla pietà per i morti e per la sofferenza dei civili, alla rabbia per l'insipienza degli alti comandi.
  • Diciotto milioni di stelle
    Romanzo
    L’opera prosegue, in forma di romanzo, quanto narrato dall’autore in Diario di un imboscato. Sono ancora presenti i temi della guerra, del dovere compiuto e del risentimento verso gli imboscati.
  • L’isola dei fiori
    Romanzo
    Prosegue la vita del personaggio, presente già in Diciotto milioni di stelle, attraverso una serie di avvenimenti tragici che lo condurranno, seguendo un percorso interiore, alla scoperta di Dio.
  • Non vogliamo encomi
    Romanzo di guerra
    Anche questo romanzo di Frescura, ambientato nel pieno della guerra, si ispira al suo Diario di un imboscato. Il protagonista, presente per caso ad una manifestazione interventista, viene arrestato e scopre in sé una passione patriottica.
 
autore:
Attilio Frescura
ordinamento:
Frescura, Attilio
elenco:
F