Ossia lo scultore e il cieco

Dall’incipit dell’opera:

ATTO PRIMO
Scena prima
Piazza con bottega da caffè.

Il conte Steimbergh ch’esce dalla bottega, e s’incontra col Caffettiere che sta per entrarvi.

STEIMBERGH
Ebbene, che significa tutta quella gente colà affollata all’osteria della posta?

CAFFETTIERE
Figuratevi: in questi giorni, in cui s’attende l’imperatore, ogni calesse che arriva, mette il popolo in moto. Questa mattina è giunto un ciarlatano ben vestito, e tutti volevano che fosse uno della corte. Adesso è arrivato un uffiziale in una sedia scoperta, tutto impolverato, e ognuno s’affolla a interrogarlo.

STEIMBERGH
Che pazzi!

CAFFETTIERE
Il genio del popolo, ansioso di vedere un Principe che ama, e la curiosità fanno questi effetti, cagionano le frequenti visioni, gli abbagli e l’impazienza.

STEIMBERGH (osservando)
Ecco appunto quell’uffiziale.

CAFFETTIERE
È delle nostre truppe: ha la divisa verde, come quella dei dragoni di sua maestà.

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titolo:
I pregiudizi dei paesi piccoli
sottotitolo:
Ossia lo scultore e il cieco
titolo per ordinamento:
pregiudizi dei paesi piccoli (I)
autore:
opera di riferimento:
"Il teatro Italiano" volume IV, La commedia del Settecento, tomo secondo, Einaudi editore, Torino, 1988
cura:
Roberta Turchi
licenza:

data pubblicazione:
22 gennaio 2003
opera elenco:
P
ISBN opera di riferimento:
88-06-11392-5
affidabilità:
affidabilità standard
digitalizzazione:
Claudio Paganelli, paganelli@mclink.it
pubblicazione:
Claudio Paganelli, paganelli@mclink.it
Stefania Ronci, stefaniaronci@libero.it
revisione:
Vittorio Bertolini, vittoriobertolini@inwind.it