Carlo Formichi (Napoli, 14 febbraio 1871 – Roma, 13 dicembre 1943) è stato un orientalista italiano.
Insegnò lingua sanscrita presso l’Università di Pisa e – dal 1914 – presso la Sapienza di Roma. Si occupò di filologia dell’India, studiandone la politica, la filosofia e le religioni.
Docente e studioso di lingua e letteratura inglese, nel 1929 fu nominato membro dell’Accademia d’Italia, e ne divenne vicepresidente. Dal 1935 al 1940, presiedette il Comitato Permanente per i Premi Sanremo di Letteratura ed Arte.
Opere
- Il primo capitolo della Brahma-Upanishad (1897)
- Salus populi, saggio di scienza politica (1908)
- Açvaghoṣa, poeta del Buddhismo (1912)
- Apologia del Buddhismo (1923)
- Il re Lear (1924)
- Il pensiero religioso dell’India prima del Buddha (1925)
- Guglielmo Shakespeare (1928)
- Roma nell’opera di Shakespeare (1937)
Note biografiche tratte e riassunte da Wikipedia
https://it.wikipedia.org/wiki/Carlo_Formichi
Elenco opere (click sul titolo per il download gratuito)
- Apologia del Buddhismo
Questo saggio del 1923 vuole dissipare i pregiudizi, i fraintendimenti, le calunnie che si riversavano allora sul Buddhismo. Ne evidenzia l’efficacia morale, il positivo influsso che può avere sulla società, la capacità di fornire conforto agli esseri umani. - Guglielmo Shakespeare
- Il Nepal
Conferenza tenuta all'Augusteo di Roma il 26 febbraio 1934
Nel 1933 Carlo Formichi, grazie al suo prestigio di studioso, riesce a visitare il Nepal, allora molto restio a far entrare gli stranieri. Descrive qui questo suo viaggio, prestando particolare attenzione agli aspetti religiosi ed artistici, che destano in lui grande ammirazione. - Il pensiero religioso nell’India prima del Buddha
Una sintesi di quanto di meglio l'India produsse nel campo spirituale dai primordi documentati della sua civiltà fino alla grande riforma del Buddha.