Frantz Funck BrentanoJacques-Chrétien-Frantz-Séraphin Funck-Brentano, nacque a Münsbach (Lussemburgo) il 15 giugno 1862. Era il figlio di Théophile Funck-Brentano, filosofo e sociologo.

Si trasferì con la famiglia a Parigi nel 1870 e venne naturalizzato francese.Nel 1885, dopo essersi diplomato presso la prestigiosa École Nationale des Chartes, divenne archivista-paleografo; si addottorò in lettere e filosofia nel 1896 con una tesi su Filippo IV il bello e la Fiandra (Les origines de la guerre de Cent ans, Parigi 1896) che all’epoca fu considerata di grande valore e solo in seguito fu superata da altri scritti sull’argomento.

Fu bibliotecario all’Arsenal sino al 1927; fu perciò in grado di sfruttare gli archivi della Bastiglia, che si trovavano per l’appunto nella biblioteca dell’Arsenal. Questo gli fornì spunti e materiale per le sue pubblicazioni più note, caratterizzate da stile elegante e nello stesso tempo vivace che le resero popolari: Légendes et archives de la Bastille, 1898; Le Drame des Poisons, 1899; L’affaire du collier, 1901; La Bastille des Comédiens, 1903; Les Brigands, 1903; Mandrin, 1907, ecc.

Nel 1900 divenne professore sostitutivo al Collège de France, nella cattedra di storia legislativa comparata, dove si occupò della fondazione delle città dell’Europa occidentale.

Nel 1905 fu nominato relatore principale dell’Alliance française negli Stati Uniti. Contemporaneamente fu incaricato dal governo francese di studiare la diffusione della letteratura francese negli Stati Uniti, in Canada e a Cuba. In conseguenza di questo incarico parlò davanti al presidente Theodore Roosevelt alla Casa Bianca. Al suo ritorno in Francia, fu nominato cavaliere della Légion d’Honneur.

Fu inoltre docente per l’Alliance française, nei Paesi Bassi, in Inghilterra, Danimarca, Svezia e Norvegia, Romania e Russia.

Nel 1907 l’Académie des inscriptions et belles-lettres gli conferì l’importante Prix Berger per le sue opere sulla storia di Parigi. È stato eletto membro dell’Académie des sciences morales et politiques nel 1928 e presidente della Société des études historiques. Dal 1928 fu Accademico di Francia.Accanto al suo lavoro accademico, Funck-Brentano non trascurò l’attività letteraria, scrivendo opere teatrali e opere storiche popolari, sui giornalisti del secolo XVIII e su Restif de la Bretonne; fu attivo anche nel giornalismo, collaborando a «Minerva», una rivista storica e critica di ispirazione monarchica, a «Revue d’Action française» e «Charles Maurras’s Action Française».

In tutta la sua opera traspare il suo coinvolgimento in una politica di estrema destra e di ispirazione nostalgicamente monarchica come in L’ancienne France, le Roi, (1912); una parte importante del suo Marat ou le mensonge des mots (1941) consiste in un violento attacco a Marat, e in un ribadire i luoghi comuni antisemiti dell’epoca.

Uno dei suoi figli, Christian Funck-Bentano (1894-1966) fu tra i fondatori del quotidiano «Le Monde»; un altro, Claude Théophile (nato nel 1892) cadde durante la prima guerra mondiale a Vosges nel febbraio 1916.

Frantz Funck-Brentano morì a Montfermeil, Seine-St.-Denis, il 12 giugno 1947.

Fonti:

  1. Wikipedia, https://en.wikipedia.org/wiki/Frantz_Funck-Brentano
  2. Project Runeberg, http://runeberg.org/nfbi/0067.html
  3. A. Loquin: La masque de fer et le livre de M. Frantz Funck-Brentano. Paris, 1899.

Note biografiche a cura di Paolo Alberti

Elenco opere (click sul titolo per il download gratuito)

  • Il processo della collana
    Secondo nuovi documenti raccolti in parte da A. Begis
    Il testo racconta l'intricata storia della truffa perpetrata dalla contessa De La Motte, Jeanne de Saint-Rémy de Valois, ai danni di due gioiellieri che avrebbero voluto vendere una collana di diamanti (del valore corrispondente a circa 500 kg. d'oro) alla regina Maria Antonietta.
 
autore:
Frantz Funck Brentano
ordinamento:
Funck Brentano, Frantz
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