Gemma FerruggiaNata a Livorno l’8 dicembre 1867, figlia del barone palermitano Nicolò, studiò a Milano diplomandosi all’Accademia scientifico-letteraria. Si impegnò per alcuni anni nell’insegnamento, che abbandonò presto per dedicarsi completamente alla letteratura. Esordì nel 1887, con una novella pubblicata su “Conversazioni della domenica”; tre anni dopo pubblicò il suo primo romanzo, Verso il nulla (Milano 1890) attirando subito l’attenzione della critica. Nello stesso anno 1890 conobbe Eleonora Duse, e da allora iniziò un’amicizia che doveva durare trentacinque anni, ed ispirare una serie di scritti radunati nel volume La nostra vera Duse (Milano 1924).

La Ferruggia proseguì con numerosi romanzi di successo, quali L’idea (Milano 1891), L’enigma soave (ibid. 1892), che piacque ad A. Fogazzaro, e quindi nel 1893 Follie muliebri, che suscitò interesse e apprezzamento anche all’estero (il romanzo fu tradotto in inglese). Lo stile, molto asciutto, appariva nuovo nella sua semplicità, e le protagoniste erano ben diverse dalle consuete eroine che popolavano di norma la narrativa ottocentesca.

Nel 1894 la Ferruggia sposò Agostino Luigi Tettamanzi, giornalista noto con lo pseudonimo Alberto Manzi, con il quale intraprese nel 1898 un viaggio in Brasile. Da questa esperienza nacque il libro Nostra Signora del mar dolce (Milano 1902), non un semplice reportage di viaggio nei mari lontani, ma un’attenta analisi dei costumi e della filosofia di vita degli indigeni, e della condizione in cui vivevano gli emigrati italiani in quelle terre. Visitò Parigi, e proseguì quindi in Italia nella sua attività di conferenziera e giornalista, autrice di ritratti di personaggi celebri ed articoli di costume.

Ritornò alla problematica femminile scrivendo il saggio Il cervello della donna : intellettualità femminile (1900), in cui, percorrendo secoli di storia, passava in rassegna le donne che “operano, le vaganti del pensiero, le scienziate, le scrittrici, le donne guerriere”. Ma la posizione da lei assunta nei confronti dei movimenti femminili fu molto critica, tanto da essere definita antifemminista. Convinta assertrice della differenza della donna, a cui non attribuiva un posto di sudditanza, ma assegnava un ruolo sociale nettamente diverso da quello dell’uomo, riteneva che il miglioramento della condizione della donna nella società non poteva avvenire attraverso l’associazionismo e le manifestazioni pubbliche, ma piuttosto attraverso l’azione individuale; appoggiò quindi iniziative concrete come quella della scuola agraria femminile presso Niguarda, tesa all’emancipazione pratica della donna.

Nel 1907 raggiunse il successo come drammaturga con La gioia di vivere. Al mondo teatrale si interessò anche come saggista, scrivendo articoli e il già citato libro sulla Duse.

Vicina alle posizioni politiche dei nazionalisti, durante la guerra libica si impegnò in un giro di orazioni patriottiche: viaggiò sulla riva orientale dell’Adriatico per studiare la questione dell’italianità; fu anche invitata a tenere conferenze a Zara, Fiume, e a Trieste, ove ebbe dei richiami da parte della polizia austriaca per la sua propaganda irredentista.

Negli Anni Venti tornò in Brasile ed in Argentina, per verificare le condizioni in cui vivevano gli Italiani all’estero. Sostenne, con i nazionalisti italiani, un cambiamento degli obiettivi che doveva perseguire il governo italiano relativamente alle comunità di emigrati: agevolare un loro rapido inserimento nella nuova realtà sociale, al fine di trasformare il paese ospitante in una seconda patria, legata all’Italia da interessi morali e materiali.

Gemma Ferruggia morì improvvisamente a Milano il 15 dicembre 1930.

Fonti:

Note biografiche a cura di Gabriella Dodero

Elenco opere (click sul titolo per il download gratuito)

  • Il mio bel sole
    Romanzo
    Il romanzo racconta i primi quarant’anni della vita di Regina, già bambina precoce e decisa a diventare artista. Per questo cerca di abbattere tutti gli ostacoli che le convenzioni borghesi cercano di opporle, soprattutto l’amore così come la società dell’epoca vorrebbe che fosse.
  • Il sole nascosto
    Romanzo
    La storia d’amore, raccontata nel romanzo, è inserita nella cornice storica del primo conflitto mondiale ed è ricca di innumerevoli sfaccettature e sfumature a descrivere la personalità dei personaggi principali: i due amanti.
  • Verso il nulla
    Romanzo
    Circondato da belle donne che lo amano o dalle quali crede di essere amato, l’inquieto Arnaldo fugge da un passato che cerca in tutti i modi di tenere nascosto. Ma la fuga non ha mai fine.
 
autore:
Gemma Ferruggia
ordinamento:
Ferruggia, Gemma
elenco:
F