Revisionato sulla base di un esemplare pubblicato in formato immagine dalla Bibliothèque Nationale de France al sito http://gallica.bnf.fr/.
Dall’incipit del libro:
Tutto cambia nell’universo, i corpi si trasformano di continuo, l’alterazione è la prima legge della natura Questa legge non regge alla prova della logica. – In primo luogo essa smentisce la forma dell’identità. Una cosa che cambia non è più quella che era, non è più la stessa: il cambiamento le sostituisce una cosa assolutamente nuova, fornita di nuove proprietà. Richiede l’identità che ogni essere rimanga sempre lo stesso; l’acqua deve restare in eterno la stessa acqua: coll’alterazione le cose non sono mai quelle che sono, non ci bagniamo mai due volte nella stessa onda. – Nell’alterazione, la seconda forma della logica, l’equazione, è anch’essa violata. L’oggetto che cambia, cessa d’essere eguale a sè stesso: non v’ha equazione tra l’infanzia e la virilità, tra la virilità e la vecchiaia; l’alterazione adunque nega la seconda forma della logica. – Anche il sillogismo non può seguire la trasformazione degli esseri. Vi ha forse un sillogismo della generazione?


