Leo FerreroLeo Ferrero nasce a Torino nel 1903, dallo storico Guglielmo Ferrero e da Gina Lombroso, figlia dello scienziato Cesare Lombroso e a sua volta scienziata e divulgatrice. Sin da bambino studia il francese (lingua in cui scriverà molte opere) e l’inglese.

Giovanissimo, si dedica alla scrittura di opere teatrali (La chioma di Berenice), e grazie a Luigi Pirandello entrerà a far parte del Teatro dei dieci, un gruppo di giovani drammaturghi. Scrive insieme al padre La palingenesi di Roma, una storia della storiografia romana da Tito Livio a Machiavelli. Tenterà anche, senza molto successo, la scrittura di romanzi. Intensa l’attività giornalistica, come critico d’arte e teatrale, su “Il Secolo”, “Il Mondo”, “Il Baretti” di Piero Gobetti, “La fiera letteraria” e numerosi giornali francesi ed americani.

Alla famiglia di Ferrero il regime fascista confiscò i passaporti, per il loro atteggiamento antifascista. Quando, nel 1928, venne restituito il passaporto ai due figli (Leo e Nina), questi si trasferirono a Londra. In seguito Leo visse a Parigi, dove si integrò nella comunità culturale parigina: pubblicò Leonardo o dell’arte con la prefazione di Valery, utilizzandoli il materiale della sua tesi di laurea.

Nel 1932 ottenne una borsa di studio della Fondazione Rockfeller per l’università di Yale, e si trasferì negli Stati Uniti, dove si occupò di ricerca antropologiche sugli Indiani del New Mexico. È qui che, nel 1933, muore in un incidente automobilistico.

Vengono pubblicati postumi un dramma satirico (Angelica) e il Diario di un privilegiato sotto il fascismo.

Fonti:

  • Cristina Trinchero, Leo Ferrero, “torinese di Parigi”. Un intellettuale tra Italia e Francia in età fascista, Aras, 2020.
  • Alessandra Cimmino, Ferrero, Leo, in Dizionario Biografico degli Italiani, vol. 47 (1997)
  • https://it.wikipedia.org/wiki/Leo_Ferrero

Note biografiche a cura di Claudio Paganelli

Elenco opere (click sul titolo per il download gratuito)

  • La palingenesi di Roma
    Da Livio a Machiavelli. Con un'appendice su Che cos'e' la Storia?
    Guglielmo Ferrero stesso chiarisce la natura di quest'opera: essa fa parte di una collezione da pubblicare nell'America settentrionale, con lo scopo di illustrare gli influssi della civiltà antica sulla moderna. Aggiunge che, occupato in altri lavori, si è fatto aiutare "da un giovane collaboratore", il ventunenne figlio Leo.
 
autore:
Leo Ferrero
ordinamento:
Ferrero, Leo
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