Dall’incipit del libro:
Le meraviglie che allo attonito sguardo dell’osservatore presentano gli animali inferiori, erano ignote agli antichi. I naturalisti una volta badavano solo agli animali grossi, stimando i piccoli indegni della loro attenzione, considerandoli come quasi od al tutto sprovveduti di sensitività e poco atti a suscitare e soddisfare la curiosità dello studioso della natura.
Le cose sono ben mutate ora: i più grandi ingegni del tempo nostro si sono volti allo studio degli infimi fra i viventi, ed i grandi microscopi hanno rivelato loro nuovi mondi ignorati, e pieni di meraviglie.
La struttura di questi esseri minuti è sovente ben lungi dall’essere semplice come si credeva: i loro rapporti col mondo esterno sono tutt’altro che scarsi e limitati. La loro forma, le loro strutture, la loro vita, offrono particolarità strane, inaspettate, imprevedibili, per cui viene a mutare radicalmente il concetto generale che si aveva prima degli animali.
Ma i naturalisti che si sono occupati di questo studio per lo più hanno fatto conoscere le loro scoperte per via di memorie accademiche destinate a un dipresso ai soli dotti, e gli atti meravigliosi della vita degli animali inferiori non erano stati ancora divulgati fra i lettori avidi di sode cognizioni che sono oggi così numerosi, e di cui ancora si va il numero ogni giorno accrescendo.
Ciò ha fatto il signor Figuier nel volume intorno ai Molluschi ed ai Zoofiti, di cui pubblichiamo oggi la traduzione. La evidenza, la semplicità, la limpidezza e la grazia che sono le doti distintive di questo segnalatissimo scrittore, vengono qui a spiegarsi in un campo tanto dilettoso quanto poco conosciuto, che egli ha saputo percorrere con passo maestro.




