Dall’incipit del libro:
Dante Alighieri, che ispirato dall’amore di Beatrice, e bello dello stile di Virgilio, aveva da giovinetto cantato così soavemente da volare sublime sopra tutti i poeti del suo tempo, morta questa creatura che gli teneva l’anima elevata, s’abbandonava alle passioni, ed insieme con ogni altra virtuosa cosa trascurava la gloria. Dopo quasi dieci anni di sì misera vita s’accorse con orrore dello stato dov’era caduto; e generoso com’era levandosi gagliardo si redense. Egli non aveva un petto vôto; il nome che ricercava era come quello del prode che mette la vita per Dio e per la patria. Le divisioni e i vizii degl’Italiani, l’ingordigia e l’ambizione de’ potenti, gli resero però vano ogni sforzo di cogliere frutto, quando intese da principio a rimettere gli uomini sul calle di giustizia, spiegando lo stendardo della virtù che aveva riabbracciata.


