Dall’incipit del libro:
I. Benchè il Petrarca siasi studiato di ricoprire d’un bel velo la figura di Amore, che greci e romani poeti ebbero vaghezza di rappresentar nudo; questo velo è sì trasparente, che lascia tuttavia scernere le stesse forme. La distinzione ideale tra i due Amori derivò primamente dalle differenti cerimonie con cui gli antichi prestavano culto alla Venere Celeste, che presedeva a’ casti amori delle zittelle e delle maritate, ed alla Venere Terrestre, riconosciuta divinità tutelare delle galanterie delle donne più in voga a que’ tempi. Malgrado le mistiche e politiche allegorie che l’antica metafisica e la moderna erudizione fabbricarono sopra questi due nomi, la popolare distinzione è costantemente avvalorata da’ poeti, allorchè descrivono i costumi de’ loro tempi e il culto delle due dive.


