si ringrazia Angela Adele Tanini, nipote del traduttore (Alighiero Tanini), che ha fornito la copia del testo originale per permettere di realizzare questa edizione elettronica.
Dall’incipit del libro:
Nell’ottobre del 1904 la Russia democratica e socialista fu commossa dalla notizia che tre famosi rivoluzionari, rinchiusi nella terribile fortezza dello Schlusselburg durante venti lunghissimi anni, erano stati rilasciati per essere esiliati in luogo di pena ove men dura fosse la loro prigionia.
Una simile notizia non poteva passare inosservata e senza commuovere profondamente tutta quanta la Russia liberale. Essa aveva ben ragione di stupirsi! I suoi numerosi figli, sepolti vivi in quella tetra e spaventosa fortezza dello Schlusselburg, ove, sola, la morte aleggia sinistramente, erano esseri considerati perduti per sempre; esseri infelici che non avrebbero più veduto la luce del sole; che giammai avrebbero goduto ancora una volta del dolcissimo e delizioso piacere della libertà !



