Dall’incipit del libro:
Un salotto da ricevere in puro stile Luigi XV. Tutto è chiaro, lezioso, leggero: canapè, vetrine, poltroncine, ritratti, paraventi, pannelli. Unico anacronismo, un apparecchio telefonico sopra un tavolino fra giornali e riviste. Nel fondo, in mezzo alla parete, un largo camino di marmo scolpito, sormontato da uno specchio e da un orologio a pendolo. Ai fianchi del camino due portiere a mezzo sollevate che s’aprono sulla sala da ballo.

