Dall’incipit del libro:

[Esperienze civili e morali.] Estrarre da questa rubrica una serie di note che siano del tipo dei Ricordi politici e civili del Guicciardini (tutte le proporzioni rispettate). I «Ricordi» sono tali in quanto riassumono non tanto avvenimenti autobiografici in senso stretto (sebbene anche questi non manchino), quanto «esperienze» civili e morali (morali piú nel senso etico-politico) strettamente connesse alla propria vita e ai suoi avvenimenti, considerate nel loro valore universale o nazionale. Per molti rispetti, una tal forma di scrittura può essere piú utile che le autobiografie in senso stretto, specialmente se essa si riferisce a processi vitali che sono caratterizzati dal continuo tentativo di superare un modo di vivere e di pensare arretrato, come quello che era proprio di un sardo del principio del secolo per appropriarsi un modo di vivere e di pensare non piú regionale e da «villaggio», ma nazionale, e tanto piú nazionale (anzi nazionale appunto perciò) in quanto cercava di inserirsi in modi di vivere e di pensare europei, o almeno il modo nazionale confrontava coi modi europei, le necessità culturali italiane confrontavano con le necessità culturali e le correnti europee (nel modo in cui ciò era possibile e fattibile nelle condizioni personali date, è vero, ma almeno secondo esigenze e bisogni fortemente sentiti in questo senso).

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titolo:
Passato e presente
titolo per ordinamento:
Passato e presente
autore:
opera di riferimento:
Passato e presente / Antonio Gramsci. - 3. ed. - Roma : Editori riuniti, 1996. - XIX, 310 p. ; 22 cm. – (Biblioteca del pensiero moderno)
cura:
Valentino Gerratana
licenza:

data pubblicazione:
6 giugno 2008
opera elenco:
P
ISBN opera di riferimento:
88-359-4074-5
affidabilità:
affidabilità standard
digitalizzazione:
Catia Righi, catia_righi@tin.it
pubblicazione:
Claudio Paganelli, paganelli@mclink.it
revisione:
Paolo Alberti, paoloalberti@iol.it