Dall’incipit del libro:

Queste parole sdegnose erano di C. Cattaneo, e le scriveva all’on. Bertani, dolendosi che gli avesse fatto un posto d’eccezione tra le firme di un certo manifesto del 1861.
Quelle parole non erano dettate da volgare od ostentata modestia: erano la convinzione del filosofo e dell’uomo politico; erano parte del suo programma.
Ond’io verrei meno alla reverenza dovuta al suo genio e all’interezza della sua vita, se venissi qui a tesservi uno dei soliti panegirici; se in questa festa di popolo, ch’Egli non volle prostrato dinanzi a verun idolo, ch’Egli intese di educare alla padronanza dei suoi pensieri e dei suoi destini, venissi a proporvi in C. Cattaneo un nuovo idolo o un nuovo dogma.
Strano a dirsi. Egli è rimasto, alla generazione seguita immediatamente alla sua, più ignoto di un letteratuncolo qualsiasi del seicento o di un qualsiasi erudito del quattrocento. I volumi, in cui vennero raccolte le sue scritture, rimasero senza compratori e senza lettori.

Il testo è tratto da una copia in formato immagine presente sul sito The Internet Archive (http://www.archive.org/).

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titolo:
Chi era Carlo Cattaneo
titolo per ordinamento:
Chi era Carlo Cattaneo
autore:
opera di riferimento:
Chi era Carlo Cattaneo : discorso pronunciato al Teatro Fossati inaugurandosi il Monumento in Milano il 23 giugno 1901 / Arcangelo Ghisleri! - Lugano : Tessin-Touriste, 1901 - 24 p. ; 22 cm
licenza:

data pubblicazione:
4 ottobre 2010
opera elenco:
C
affidabilità:
affidabilità standard
digitalizzazione:
Alessio Sfienti, http://www.associazionemazziniana.it/
pubblicazione:
Claudio Paganelli, paganelli@mclink.it
revisione:
Claudio Paganelli, paganelli@mclink.it