Arturo Graf (Atene, 19 gennaio 1848 – Torino, 30/31 maggio 1913) è stato un poeta, aforista e critico letterario italiano.
Arturo Graf nasce ad Atene da padre tedesco e madre italiana e nel 1851 si trasferisce a Trieste con la famiglia. Alla morte del padre va a vivere a Brăila, in Romania, ospite del fratello della madre e solamente nel 1863 rientra in Italia dove frequenta il liceo a Napoli. Terminato il liceo segue le lezioni di Francesco de Sanctis ma in seguito s’iscrive a giurisprudenza e si laurea in legge nel 1870.
Si dedica intanto, per un breve periodo, al commercio a Braila e al ritorno in Italia si reca a Roma dove conosce Ernesto Monaci con il quale stringe una salda amicizia, iniziando approfonditi studi sul Medioevo del quale si occupò anche in seguito, con particolare attenzione ai suoi aspetti simbolici.
Nel 1875 ottiene la libera docenza in Letteratura italiana e ottiene un incarico come docente di Letteratura italiana e di Letteratura romanza all’Università di Roma. Nel 1876 gli viene affidata la cattedra di Letteratura neolatina presso l’Università degli Studi di Torino, dove inizia i corsi con la conferenza “Di una trattazione scientifica della storia letteraria” e nel 1882 si trasferisce definitivamente in quella città, insegnando sempre – come professore ordinario – letteratura italiana fino al 1907.
Nel 1883 fonda, insieme a Francesco Novati e Rodolfo Renier, il Giornale storico della letteratura italiana del quale diventerà condirettore. Collabora anche alla rivista Critica Sociale e a Nuova Antologia sulla quale pubblica le opere in versi “Medusa” nel 1880 a cui seguiranno, nel 1890, “Dopo il tramonto” e “Rime delle selva” nel 1906 che rispecchiano la sua lenta e graduale conversione al razionalismo positivistico e dove si trova un primo accenno di simbolismo cristiano.
Le dolorose vicende familiari di questo periodo, tra le quali la morte per suicidio del fratello Ottone nel 1894, lo avvicinano alla religione e il poeta scrive l’opera “Per una fede” nel 1906, il “Saggio sul “Santo” di A. Fogazzaro”, gli aforismi e le parabole di “Ecce Homo” nel 1908 e il suo unico romanzo, Il riscatto, nel 1901. “Il riscatto” rimane uno degli elaborati più caratteristici dello spiritualismo del primo Novecento, dove viene rappresentata, anche con riferimenti autobiografici, la contrapposizione fra la legge dell’ereditarietà, nella quale necessariamente ogni avvenimento deve essere determinato da quello che lo precede, e la volontà individuale intenta a liberarsi dei legami e a fuggire.
Note biografiche tratte e riassunte da Wikipedia
https://https://it.wikipedia.org/wiki/Arturo_Graf
Elenco opere (click sul titolo per il download gratuito)
- A proposito della Visio Pauli
- A proposito di una leggenda neroniana
- Appunti per la storia del ciclo brettone in Italia
Come e in che tempo penetrarono e si diffusero primamente in Italia le immaginose leggende che compongono il ciclo brettone. - Attraverso il Cinquecento
Petrarchismo ed antipetrarchismo. Un processo a Pietro Aretino. I pedanti. Una cortigiana fra mille: Veronica Franco. Un buffone di Leone X
L'opera, che affronta i più diversi aspetti della vivace cultura del Cinquecento italiano, è tuttora un punto di riferimento per gli studiosi della letteratura e per chiunque, attraverso una lettura interessante e piacevole, voglia conoscere alcuni aspetti meno noti e singolari della cultura umanista. - Il Boccaccio e la superstizione
- Dello spirito poetico de' tempi nostri
- Demonologia di Dante
- Il diavolo
Destinato ad un pubblico non erudito, Il Diavolo descrive con stile disinvolto ed avvincente vari aspetti e momenti della credenza nel diavolo, della quale l’autore mostra ampia conoscenza. Presenta esempi ed aneddoti bizzarri, coloriti, narrati con un sottile velo di ironia, per arrivare alla morte del diavolo, prodotta dall’evolversi del pensiero, della morale, della scienza e della società umana. - Foscolo Manzoni Leopardi
"Quivi si leggono intorno all’estetica e all’arte di Giacomo Leopardi, scrittore ammiratissimo dal Graf, indagini di rara finezza; quivi, forse per la prima volta, son lumeggiati convenientemente alcuni aspetti romantici dell’arte del Foscolo; quivi trovi con sagacia somma studiate alcune fra le più tipiche creature manzoniane ed è affrontato il quesito arduo e delicato del romanticismo nel Manzoni." - leggenda del paradiso terrestre
Lettura fatta nella R. università di Torino, addì 11 novembre 1878 - La leggenda del vino
Conferenza tenuta la sera del 12 gennaio 1880
Un estratto dall'opera Il vino. Undici conferenze fatte da Arturo Graf, 1890. - La leggenda dell'amore
Conferenza tenuta a Torino nel febbraio del 1881 - Miti
- Miti, leggende e superstizioni del Medio Evo
Volume 1 - Miti, leggende e superstizioni del Medio Evo
Volume 2 - Un monte di Pilato in Italia
Nota - Notizia letteraria. La questione del latino
In questo articolo del 1893 Arturo Graf prova a individuare le cause dello scadimento dello studio del latino nelle scuole italiane, fatto appurato a quel tempo dal ministro dell'istruzione Martini, e che secondo Graf, continuerà inevitabilmente fino alla morte di questi studi scolastici. - Le poesie
- Le rime della selva
Canzoniere minimo, semitragico e quasi postumo - Il riscatto
- Roma nella memoria e nelle immaginazioni del Medio Evo
Volume II
Secondo volume del saggio sull'origine e lo sviluppo delle tante leggende nate sui luoghi e i personaggi della città eterna, con l'analisi della letteratura su Roma dall'età tardo imperiale fino gli autori latini del medio evo. - Roma nella memoria e nelle immaginazioni del Medio Evo
Volume I
Dal vasto panorama della letteratura su Roma, un saggio sull'origine e lo sviluppo delle tante leggende nate sui luoghi e i personaggi della città eterna, a partire dall'età tardo imperiale. - Il tramonto delle leggende
Conferenza di Arturo Graf
Un estratto dall'opera La vita italiana nel Trecento. Conferenze tenute a Firenze nel 1891