Dall’incipit del libro:
Che la poesia prenda forme diverse in tempi diversi e tra diverse genti è noto a chiunque abbia con la storia delle umane lettere alcuna benchè piccola dimestichezza; ma ch’essa debba di necessità far così non è da tutti riconosciuto egualmente. E pero furono in ogni tempo, e son tuttavia alcuni, benchè oggimai piuttosto singolari che scarsi, i quali, invaghitisi di una qualche particolare forma di arte, e non intendendone altra, cercarono e cercano, o con legarsi in iscuole e in oligarchie, o con bandir leggi fatte da loro, di fissare il gusto una volta per sempre, e di metter ritegno a quel mutar naturale che altro non è che un degenerare a lor giudizio. Opera incresciosa e vanissima tra quante se ne compion quaggiù! imperocchè non è autorità di leggi che possa a lungo andare far violenza alla natura, i cui moti tanto irrompono più violenti quanto più forte han trovato il contrasto.



