Dall’incipit del libro:

Il nome ch’io porto non è quello che dovrei portare; dacchè io non sono figliuolo, nè del conte Alberto Ranieri, da tutti reputato mio padre, nè di Agata Friuli, sua moglie, da tutti reputata mia madre. Perchè mi fosse imposto un nome che non m’appartiene; quale sia il nome con cui dovrei veramente chiamarmi; e per che modo io sia giunto a penetrare un oscuro e doloroso segreto, non noto da prima a più che a tre persone, delle quali l’una era già morta da molti anni quand’io lo penetrai, e che tutte e tre posero in custodirlo gelosissima cura, si saprà forse un giorno, se queste pagine, ove io venni raccogliendo in parte le memorie della mia vita e de’ miei pensieri, vedranno la luce e troveran chi le legga: la qual cosa talvolta temo, talvolta desidero che possa avvenire.
La memoria s’accese in me assai di buon’ora: i miei primi ricordi mi rimenano all’età di tre anni e mezzo, se non anche più addietro. A quel tempo la famiglia in cui crebbi era formata del conte Alberto, della contessa Agata e di un figlioletto minore di me d’un anno, al quale si aggiunsero, alquanto più tardi, due sorelline. Questi tre figliuoli ebbero nome Giulio, Bice, Eleonora.
I miei primi ricordi sono: l’incendio d’un fienile, che una notte d’inverno mise sossopra tutto il vicinato; un tuffo nella vasca d’un’antica fontana, dove per poco non annegai; un grosso cane del San Bernardo, chiamato Pacchione, su cui mi ponevano a cavalluccio, e che morì quand’io non avevo ancora quattr’anni. In mezzo a questi, o dopo questi, l’immagine d’un uomo giovane ancora, ma pallido e addolorato; veduto due o tre volte a intervalli, come in un sogno, poi sparito per sempre; sconosciuto allora, riconosciuto molti anni più tardi.

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titolo:
Il riscatto
titolo per ordinamento:
riscatto (Il)
autore:
opera di riferimento:
Il riscatto : romanzo / Arturo Graf. - Milano : Fratelli Treves, 1906. - 328 p. ; 19 cm. - (Biblioteca amena ; 711)
licenza:

data pubblicazione:
4 febbraio 2014
opera elenco:
R
affidabilità:
affidabilità standard
digitalizzazione:
Catia Righi, catia_righi@tin.it
pubblicazione:
Catia Righi, catia_righi@tin.it
revisione:
Paolo Oliva, paulinduliva@yahoo.it