Il testo è stato preparato in collaborazione con Giuseppe Bonghi, responsabile del sito “Biblioteca dei Classici Italiani” (http://www.classicitaliani.it/), e con Dario Zanotti, responsabile del sito “Libretti d’opera italiani” (http://www.librettidopera.it/).

Dall’incipit del libro:

LIV.

Vi sto ben?
Vi comparisco?
Eh, che ti par? (al Servidore)
Benché nata contadina,
Non sto ben da cittadina?
Non è ver?
Oh, lo credo; non giurar.
Poco vi vuole a far che incivilisca
Donna nata fra’ boschi. Il sesso nostro
Ha un certo natural costume antico,
Che della vanità fu sempre amico;
Io non son già la prima
Che a spese d’un merlotto
Cambiasse condizion. Tante e poi tante,
Ch’erano femminacce da dozzina,
S’hanno ingrandito coll’altrui rovina.
Tutto il suo consumò per mia cagione
Il semplice Cardone; anzi non solo
Dissipò i beni sui,
Ma s’ingegnò di consumar l’altrui.
Ora ch’egli è mendico,
Processato dal Foro, e ch’è ridotto
All’ultima malora,
Sarei ben pazza a coltivarlo ancora.
Eccolo: oh com’è brutto!

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titolo:
Amor fa l'uomo cieco
titolo per ordinamento:
Amor fa l'uomo cieco
autore:
opera di riferimento:
"Tutte le opere" di Carlo Goldoni; a cura di Giuseppe Ortolani; volume 10, seconda edizione; collezione: I classici Mondadori; A. Mondadori editore; Milano, 1955
cura:
Giuseppe Ortolani
licenza:

data pubblicazione:
19 febbraio 2005
opera elenco:
A
affidabilità:
affidabilità standard
digitalizzazione:
Giuseppe Bonghi, bonghi18@classicitaliani.it
Dario Zanotti, dzanotti@tiscali.it
pubblicazione:
Claudio Paganelli, paganelli@mclink.it
Alberto Barberi, collaborare@liberliber.it
revisione:
Giuseppe Bonghi, bonghi18@classicitaliani.it
Dario Zanotti, dzanotti@tiscali.it
Claudio Paganelli, paganelli@mclink.it