Il testo è stato preparato in collaborazione con Giuseppe Bonghi, responsabile del sito “Biblioteca dei Classici Italiani” (http://www.classicitaliani.it/), e con Dario Zanotti, responsabile del sito “Libretti d’opera italiani” (http://www.librettidopera.it/).
Dall’incipit del libro:
Giardino delizioso, adorno di vari fiori, con veduta del Palazzo del Marchese.
Cecchina sola.
Che piacer, che bel diletto
È il vedere, in sul mattino,
Colla rosa il gelsomino
In bellezza gareggiar!
E potere all’erbe, ai fiori,
Dir son io coi freschi umori,
Che vi vengo ad inaffiar.
Ah, non potea la sorte,
In mezzo al caso mio duro e funesto,
Esercizio miglior darmi di questo!
Povera sventurata!
Non so di chi sia nata:
Questo è il tristo pensier che mi tormenta;
Pur, tra le piante e i fiori,
Trovo il solo piacer che mi contenta.


