Il testo è stato preparato in collaborazione con Giuseppe Bonghi, responsabile del sito “Biblioteca dei Classici Italiani” (http://www.classicitaliani.it/), e con Dario Zanotti, responsabile del sito “Libretti d’opera italiani” (http://www.librettidopera.it/).
Dall’incipit del libro:
Questa è una di quelle Commedie, che possono facilmente rappresentarsi nelle Società di Dilettanti. Corta, di pochi Personaggi, giocosa, modesta; ecco, come le vogliono in tali occasioni.
Il nome di Camilla, che ho dato alla Serva della Commedia, dà a divedere ch’io l’ho scritta per la Compagnia de’ Comici Italiani a Parigi; poiché con questo nome si chiama in casa, in città, e sopra la scena quella celebre Attrice, che colà sostiene un tal personaggio.
In Parigi la Commedia, quantunque a soggetto, ha piaciuto moltissimo in grazia del merito e dell’abilità della Servetta e dell’Arlecchino, e in grazia forse delle situazioni teatrali della Commedia medesima; lavoro faticosissimo, e necessario per far riuscire un simile componimento senza l’aiuto del Dialogo, e senza Caratteri originali.


