Dall’incipit del libro:
EUG. Che cosa avete, signora sorella, che mi guardate così di mal occhio?
FLA. Eugenia mia, compatitemi; mi fate tanto venir la bile che oramai non vi posso più guardar
con amore.
EUG. Bella davvero! E che cosa vi ho fatto che non mi potete vedere?
FLA. Non posso sofferir quella maniera aspra, litigiosa, indiscreta, con cui solete trattare il signor
Fulgenzio. Egli è innamorato di voi perdutamente; si vede, si conosce che spasima, che vi adora, e voi non cercate che d’inquietarlo, e corrispondergli con mala grazia.
EUG. In verità mi fareste ridere; avete tanta compassione per il signor Fulgenzio?

