Dall’incipit del libro:
FELIC. Lasciatemi stare, Grilletta; sono arrabbiata quanto mai posso essere.
GRILL. Questo è fuori del solito; ella suol essere pazientissima per costume, ed ora per così poco vuol dar nelle smanie?
FELIC. Ma se mi ci tirano per i capelli! Mi tocca fare una vita la più sciagurata di questo mondo. Ecco qui, ora siamo all’autunno. Tutti vanno in campagna, ed a me tocca star qui.
GRILL. Le piace tanto l’aria di villa? So pure che una volta diceva il di lei zio voler trasportare l’abitazione quotidiana della famiglia in villa, ed ella si pose a piangere per paura che lo facesse.
FELIC. Certo, che per sempre in villa non ci starei; ma a’ suoi tempi, quando la stagion lo richiede, quando ci vanno gli altri, piacerebbe anche a me di potervi andare. Star in villa quando non c’è nessuno, è cosa da pazzi: ma in tempo d’autunno, in tempo che vi è tanto mondo, tanta conversazione, è una cosa deliziosissima. Ci andava una volta, quando viveva la povera signora madre. Sono tre anni che non si va più; e quando siamo da questi giorni, quando sento persone che vanno in villa, mi salgono i fumi al capo, mi si destano le convulsioni.


