Dall’incipit del libro:.
GAN.
Son quattro giorni in punto che la padrona è qui;
E ch’ella andò lontano è questo il primo dì.
CLA.
Dunque non la diverte dalla passione austera
La florida campagna in dolce primavera?
GAN.
Finora ella non trova divertimento alcuno;
Le piace di star sola, non vuol veder nessuno.
Talora si compiace di ridere con me,
Poi mi discaccia a un tratto, e non so dir perché.
So pur che la padrona era una volta allegra,
Come ha mai concepito malinconia sì negra?
La morte del marito cagion non crederei,
Ch’è andato all’altro mondo son più di mesi sei;
E sogliono le vedove, per arte o per virtù,
Piangere il loro sposo tre o quattro giorni al più.
Anzi la mia padrona sì poco avealo intorno,
Che credo di buon core pianto non l’abbia un giorno.
So che saran tre mesi, che l’ho in città veduta.
Dopo la vedovanza più grassa era venuta;
Però, filosofando, a interpretare arrivo
Ch’ella non pensa al morto, ma la tormenta un vivo.
CLA.
Fattor, voi vi apponete sicuramente al vero;
In lei fuoco novello spento ha l’ardor primiero.
Il cuor di donna Florida fe’ resistenza invano;
È vittima d’amore, ma l’idolo è lontano.
GAN.
Eppur signor don Claudio, sia detto con rispetto,
Credea che foste voi l’amabile idoletto.


