Il testo è stato preparato in collaborazione con Giuseppe Bonghi, responsabile del sito “Biblioteca dei Classici Italiani” (http://www.classicitaliani.it/), e con Dario Zanotti, responsabile del sito “Libretti d’opera italiani” (http://www.librettidopera.it/).
Dall’incipit del libro:
CON. Tant’è, tant’è, Balestra,
Per terminar l’orchestra
Vuò quei tre suonatori ad ogni costo.
Benché siano impegnati,
Li voglio a casa mia; non vi è riparo.
BAL. Bene; mi favorisca del danaro.
CON. Danaro? Ci sarà.
Prendi. (si leva un anello dal dito)
BAL. Che vuol ch’io prenda?
CON. Quest’anello.
Trova zecchini trenta
Per otto giorni al più.
BAL. (Povero anel! Non lo riscuote più). (da sé)
CON. Che hai? Che ti conturba?
Perciò ti metti in duolo?
Se danari non ho, non sarò solo.
BAL. È ver, ma fa pietà,
Caro signor padrone,
Saper che in men d’un anno
Andò una possessione…
CON. Basta così, Balestra.


