Dall’incipit del libro:
LEAN.
Eh via, Moliere, amico, mostratevi gioviale;
Un autor di commedie, un uom che ha tanto sale,
Che con le sue facezie fa rider tutto il mondo,
Co’ propri amici in casa non sarà poi giocondo?
MOL.
Oh quanto volentieri al diavol manderei
Tutte le mie commedie e i commedianti miei!
LEAN.
Oh bella, oh bella, affè, or sembra che v’attedie
L’amabile esercizio di schiccherar commedie;
E pur v’hanno acquistato la protezion reale,
E un migliaio di lire di pensione annuale.
MOL.
Servir sì gran monarca, se non foss’io obbligato,
Vorrei andare a farmi rimettere soldato,
O sopra una montagna a viver da eremita,
Anzi che pel teatro menar sì dura vita.
LEAN.
Ma ditemi, di grazia: dite, che cosa avete?
MOL.
Deh, non mi fate dire… Per carità, tacete.
Il pubblico indiscreto non si contenta mai.
Oh quanti dispiaceri, quanti affanni provai!
E quel ch’or mi deriva da’ miei nemici fieri,
Sembravi ch’esser possa un dispiacer leggieri?


