Dall’incipit del libro:
Gottardo e Placida
GOTT. E bene. Cosa c’è? Cos’avete? Dopo sei giorni di matrimonio, cominciate di già a farmi il grugno?
PLAC. Veramente in questi primi giorni voi mi date gran ragione di star allegra!
GOTT. E di me vi potete voi lamentare?
PLAC. Bella cosa! maritati senza fare un poco di nozze, senza dare un pranzo né ai nostri amici, né ai nostri parenti!
GOTT. Via, cara la mia Placida, siate buona. Sapete che vi voglio bene. Sapete che non ho guardato a spendere quando si è trattato di mettervi all’ordine con pulizia; voi avete degli abiti, delle gioiette, della biancheria in abbondanza, potete comparir colle altre: se avete voglia di qualche altra cosa, ve la farò volentieri, ma non mi parlate di dar da mangiare a nessuno, perché non l’intendo, e non l’intenderò mai.


