La CantarinaLiber Liber2017-07-25T11:09:49+02:00
Il testo è stato preparato in collaborazione con Giuseppe Bonghi, responsabile del sito “Biblioteca dei Classici Italiani” (http://www.classicitaliani.it/), e con Dario Zanotti, responsabile del sito “Libretti d’opera italiani” (http://www.librettidopera.it/).
Dall’incipit del libro:
MAD.
Ve l’ho detto, e il torno a dir:
Gelosia non vuò soffrir.
LOR.
Ve l’ho detto, e lo dirò,
Che resistere non so.
MAD.
Sarò vostra.
LOR.
Tutto, o niente.
MAD.
Un trattare indifferente
Tollerare non si può?
LOR.
Non si può: madama no.
MAD.
Eh, che mi fate ridere.
Cotesta gelosia
Chiamasi in Inghilterra una pazzia.
Anch’io gelosa un tempo
Fui degli amanti miei nel mio paese;
Ora tratto all’inglese:
E da che in Londra a recitare andai,
Di simil pregiudizio io mi spogliai.
LOR.
Bene; me ne rallegro.
Ora che un’altra siete,
Dell’antico amor mio noia averete.
MAD.
No, caro, son costante
Al mio primiero amante.
Meco vi tenerò;
E se saprete far, vi sposerò.
LOR.
(Buono per me sarebbe.
Averà della roba, e le vuò bene!
Qualche cosa soffrir dunque conviene).

